Unicredit, semaforo verde dalla Bce. Può salire al 29,9% in Commerzbank

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Christine Lagarde ha mantenuto la promessa. Da sempre favorevole alle fusioni transfrontaliere delle banche europee, la presidente della Bce aveva fatto capire da tempo di considerare la scalata di Unicredit su Commerzbank un’opportunità per rafforzare il sistema. Così ieri ha acceso la luce verde sull’operazione, autorizzando il gruppo guidato dall’ad Andrea Orcel a salire fino al 29,9% del capitale della banca tedesca. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Bce, infatti, ha dato il via libera alla banca di Piazza Gae Aulenti per salire fino al 29,9% del capitale. La resistenza tedesca alla scalata di Unicredit a Commerzbank perde i primi pezzi. (La Stampa)

Dopo l’approvazione della Bce all’aumento della partecipazione di UniCredit in Commerzbank, resta lo scetticismo in Germania. (Adnkronos)

La scalata in Commerzbank di Unicredit può continuare. Lo ha stabilito la Banca centrale europea nella giornata di venerdì, autorizzando la banca di Piazza Gae Aulenti a salire fino al 29,9% del capitale dell'istituto di Francoforte. (Inside Over)

Commerz, ok Bce a Orcel, ma la scalata slitta al 2026

La resistenza tedesca alla scalata di Unicredit a Commerzbank perde i primi pezzi. Una decisione attesa anche perché la vigilanza europea è chiamata a valutare, in particolare, gli aspetti finanziari dell’operazione perché l’investimento non … (La Stampa)

Unicredit incassa il via libera della Banca centrale europea per salire fino al 29,9% di Commerzbank, ma la campagna di Germania si profila una guerra di trincea dalle mille insidie. Il termometro della situazione lo danno non solo le dichiarazioni critiche del cancelliere in pectore Friedrich Merz che preferirebbe costruire un polo tutto tedesco intorno a Commerz, ma anche l'opinione dell'intellighenzia più ascoltata dalle parti della Cdu, il partito perno del nuovo governo che sarà: «Con il progetto dell'unione bancaria incompleto», è l'opinione di Tobias Troeger, professore di diritto commerciale della Goethe University interpellato da Reuters, «la zona euro non è attrezzata per affrontare una crisi delle dimensioni di Unicredit/Commerzbank». (il Giornale)

Si apre uno spiraglio nel fronte tedesco di Unicredit anche se la possibilità di proseguire l’acquisizione è rinviata al 2026 dovendo superare alcuni step formali e politici. Gae Aulenti detiene il 28% di cui il 9,5% diretto in azioni acquisite per metà dal governo e metà in Borsa e il restante 18,5% in strumenti derivati sui quali è stata aperta una copertura. (ilmessaggero.it)