Il concordato cambia ancora: flat tax sull’aumento di reddito

Nuovo sconto in arrivo per chi aderirà al concordato preventivo. Arriva, infatti, la flat tax sul maggior reddito contenuto nell’accordo con il Fisco. Tassazione sostitutiva “graduata” in base ai voti conseguiti sulle pagelle fiscali. Il Governo è pronto ad aprire alle richieste di rendere maggiormente attrattiva l’adesione al concordato preventivo. Richieste che saranno formalizzate oggi dalle categorie produttive e dai professionisti in audizione presso le commissioni Finanze di Camera e Senato... (NT+ Fisco)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le correzioni al concordato preventivo biennale vanno nella giusta direzione ma sono necessarie altre modifiche all’impianto normativo per rendere il concordato più efficace ed equo e per migliorare la fedeltà fiscale. (Confartigianato)

Una flat tax a tre aliquote, dal 10 al 15 per cento, per le partite IVA che aderiranno al concordato preventivo biennale. La proposta arriva dal CNDCEC e si inserisce tra i correttivi richiesti per rendere più conveniente siglare il patto con il Fisco (Informazione Fiscale)

Il numero due della divisione Contribuenti, Vincenzo Carbone, approva i nuovi strumenti predisposti dalla delega fiscale e sottolinea: per valorizzare il concordato serve un passaggio culturale nel rapporto tra contribuente e amministrazione finanziaria (Milano Finanza)

Concordato, il set di correzioni

Un ECG100S che è un elettrocardiografo a 12 derivazioni in grado di mostrare,acquisire, stampare ( su carta z-fold 100 mm , 3+1, 3+3, 6) ed archiviare esami ECG a riposo per adulti , pediatrici e neonatali. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Sono questi i temi trattati nel corso dell’audizione dell’Agenzia delle entrate che si è tenuta questa mattina presso la Commissione Finanze del Senato nell’ambito decreto legislativo correttivo delle disposizioni su adempimento collaborativo e semplificazioni, secondo i criteri di riforma stabiliti dalla legge di delega fiscale. (FiscoOggi)

E non solo. Ancora ritocchi al calendario fiscale, con la messa a regime per i titolari di partita Iva del termine del 31 luglio per i versamenti risultanti dalle dichiarazioni e l’ampliamento a 60 giorni del termine per la regolarizzazione degli avvisi bonari. (Italia Oggi)