Così Meloni ha deciso di votare no alla rielezione dell'ex amica von der Leyen: settimane di dubbi, poi lo strappo finale: «Ma l'Italia conterà»

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PNRR Ponte sullo Stretto Migranti

Settimane di ragionamenti, convincimenti e dubbi avevano portato Giorgia Meloni in una terra di mezzo tra il sì e il no, tanto da valutare una ardimentosa astensione. A sconvolgere i pronostici dei più ottimisti è stata la notte londinese, poi il passaggio del discorso di Ursula von der Leyen sul futuro ecologista dell’Europa. «Dove ci sono socialisti e verdi non possiamo esserci noi», è il pensiero fisso a cui la premier ha appeso il clamoroso rifiuto dei 24 eurodeputati di FdI (Corriere Roma)

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E invece no. Prima ai capi delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo Nicola Procaccini e Carlo Fidanza, poi al commissario in pectore, quel Raffaele Fitto che nelle ultime ventiquattr’ore ha provato in tutti i modi a convincerla a dire “sì” a Ursula von der Leyen. (Il Fatto Quotidiano)

– Durante la conferenza stampa oggi a Strasburgo dopo il voto del Parlamento europeo che l’ha riconfermata alla presidenza della Commissione, Ursula von der Leyen ha espresso la sua gratitudine nei confronti della “piattaforma” europeista che l’ha sostenuta fin dall’inizio, formata dai gruppi Ppe, S&D e Renew, e ha ringraziato in modo ancora più caloroso i Verdi, il cui appoggio non era scontato. (Agenzia askanews)

Cristiana luterana praticante, membro della Chiesa protestante in Germania, merkeliana nel sangue. Ce l'ha fatta Ursula Von der Leyen, classe 1958, nata a Ixelles, in Belgio ma di nazionalità tedesca, a ottenere il bis. (il Giornale)

Frontex e rimpatri: nulla di nuovo sul fronte migranti

Nella giornata di oggi – giovedì 18 luglio 2024 – i deputati del Parlamento di Strasburgo hanno rieletto alla presidente della Commissione europea la 65enne Ursula von der Leyen, che farà quindi un secondo mandato. (Virgilio Notizie)

Si batte la mano destra sul cuore, stringe i pugni e li alza al cielo in segno di vittoria, distendendosi finalmente in un (composto) sorriso. Ce l’ha fatta, Ursula von der Leyen. (ilmattino.it)

Indecisi fino all’ultima parola di quelle che saranno le linee guida della nuova Commissione Ue, alla fine i Fratelli eurodeputati si sono espressi contro, obbedendo all’ordine di scuderia arrivato da Roma. (il manifesto)