Da Brescia a Parigi: il viaggio delle fate della Ginnastica Italiana verso l’argento Olimpico

– Non solo fabbriche ma anche volteggi e tanta grazia. Il cuore pulsante della ginnastica artistica italiana è Brescia. Da qui le fate azzurre hanno spiccato il volo arrivando all’argento olimpico alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella gara a squadre femminile, la gara regina della che certifica il valore della ginnastica artistica di un Paese. Alla Bercy Arena hanno battuto rivali di altissimo spessore come Brasile, Gran Bretagna e Cina: al momento soltanto gli USA di Simone Biles sono superiori. (IL GIORNO)

Su altre fonti

La gara alla trave che ha fatto emozionare tutt'Italia rimarrà nella storia per diversi motivi: il podio azzurro (la collega azzurra Manila Esposito ha vinto il bronzo), la (AMICA - La rivista moda donna)

Lo è soprattutto se sei alla guida di una Nazione con numeri relativamente ridotta, che fino all’inizio del Terzo Millennio aveva un movimento femminile tutt’altro che esplosivo. Portare una squadra di ginnastica artistica sul podio alle Olimpiadi una delle imprese più complicate in ambito sportivo. (OA Sport)

La ginnasta ligure ha raccontato le sue emozioni per una medaglia assolutamente inaspettata, rivelando di non aver visto gli esercizi delle rivali per la vittoria. (la Repubblica)

In questi giorni alle Olimpiadi Alice D’Amato, 21 anni, ha vinto – inaspettatamente ma con straordinario merito – uno storico oro alla trave – prima donna italiana in questo sport – e la squadra azzurra della ginnastica artistica – insieme a D’Amato ci sono Angela Andreoli, Giorgia Villa, Elisa Iorio e Manila Esposito – ha conquistato una strepitosa medaglia d’argento. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Il quotidiano spagnolo: hanno cambiato e decentrato la formazione. E i risultati si vedono. Il modello centralizzato è obsoleto Ecco cosa scrive El Paìs all’indomani delle medaglie d’oro e di bronzo dell’ Italia (con Alice D’Amato e Manila Esposito) nella trave. (IlNapolista)

Hanno fatto un esercizio fantastico e saranno d'esempio per le giovani ginnaste italiane». Sembrano, queste, le parole di una super-favorita alla vittoria che si complimenta con due avversarie, tra cui quella salita sul grandino più alto del podio nella posizione che il mondo intero credeva sua? Eppure lo sono: le ha pronunciate la campionessa di ginnastica artistica Simone Biles dopo il trionfo delle atlete italiane Alice D'Amato e Manila Esposito, rispettivamente medaglia d'oro e di bronzo sulla trave. (Cosmopolitan)