CPB, arriva il no alla proroga: ecco i motivi spiegati

CPB, arriva il no alla proroga: ecco i motivi spiegati
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InvestireOggi.it ECONOMIA

Il Viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha recentemente risposto alle richieste avanzate dai commercialisti riguardanti la proroga del termine per l’adesione al Concordato preventivo biennale (CPB). Nonostante le numerose sollecitazioni, Leo ha chiarito che, per motivi legati alla tempistica dell’iter legislativo, non sarà possibile estendere la scadenza fissata per il 31 ottobre 2024. Questa proroga, auspicata da diversi professionisti e contribuenti, viene considerata irrealizzabile in quanto la data coincidere con l’avvio dell’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2025, rendendo quindi impraticabile qualsiasi estensione del termine. (InvestireOggi.it)

Su altre fonti

Grazie al ravvedimento speciale previsto nel decreto omnibus, chi aderisce pagherà meno in base al punteggio di affidabilità fiscale. Partite Iva, la sanatoria fiscale: per aderire si parte da 5mila euro. (ilmessaggero.it)

La percentuale dell’imposta sostitutiva dipende dal proprio punteggio ISA dunque dalla propria pagella fiscale. (InvestireOggi.it)

I titolari di Partita IVA in regime forfettario stanno per ricevere un’importante comunicazione dall’Agenzia delle Entrate. (Management CuE)

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143, di conversione del D.L. Il 9 ottobre 2024 è entrata in vigore la la legge 7 ottobre 2024, n. (AteneoWeb)

12:10 Tra le norme che dovrebbero trovare spazio nella prossima legge di bilancio i controlli sulle mancate... (Commercialista Telematico | Software fiscali, ebook, formulari e videoconferenze accreditate)

Tanto dovranno versare le Partite Iva, i commercianti e i professionisti che aderiranno al concordato biennale, per chiudere definitivamente tutti i conti con il Fisco degli anni che vanno da 2018 al 2022. (ilgazzettino.it)