Tsunoda fermato in aeroporto a Las Vegas: l'assurdo equivoco alla dogana

Tsunoda fermato in aeroporto a Las Vegas: l'assurdo equivoco alla dogana
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Autosprint.it SPORT

Essere famosi ma non essere riconosciuti. Capita raramente, eppure capita. Una sorte toccata a Yuki Tsunoda, pilota della Racing Bulls, che una volta atterrato a Las Vegas, in occasione del prossimo GP, ha vissuto intere ore di puro panico. Il giapponese, accompagnato dal suo fisioterapista, è stato subito fermato da alcuni agenti, i quali non gli hanno permesso di proseguire oltre dopo aver controllato i suoi documenti. (Autosprint.it)

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Disavventura per il pilota giapponese della VCARB, riuscito ad entrare negli Stati Uniti solo dopo una lunga attesa: "Ho rischiato di essere rispedito a casa, sono stato trattenuto per due o tre ore. E' stato tutto un po' strano, ma ora sono qui". (Sky Sport)

Tsunoda ai media presenti a Las Vegas: Fortunatamente mi hanno lasciato entrare dopo molte discussioni. Ma cosa è successo? Tsunoda ha raccontato di essere stato fermato dagli agenti doganali e condotto in una stanza per ulteriori accertamenti . (Quotidiano Motori)

Problemi con gli uffici immigrazione degli Stati Uniti d'America non sono una novità assoluta per i piloti di Formula 1, ma la disavventura di Tsunoda è stata particolare, come da lui stesso ricostruito in conferenza stampa: " Il giapponese ha raccontato di essere stato trattenuto a lungo alla dogana, dopo essere atterrato all'aeroporto della città del Nevada. (Eurosport IT)

Gp Las Vegas, Tsunoda bloccato in aeroporto: "Ho rischiato espulsione per pigiama"

Non il migliore degli inizi di weekend per il pilota giapponese. Tsunoda ha infatti rivelato di aver avuto problemi ai controlli in aeroporto che stavano per impedirgli di entrare negli USA prima del GP di Las Vegas (F1inGenerale)

Il pilota giapponese della Visa Cash App RB, Yuki Tsunoda, ha rischiato di non ottenere l’ingresso negli Stati Uniti dopo i controlli alla dogana. Nonostante il funambolo di Sagamihara abbia già preso parte ai GP di Miami ed Austin quest’anno, oltre ad aver effettuato alcuni eventi promozionali ad Indianapolis, il 24enne se l’è vista brutta nelle scorse ore nel Nevada. (ravennanotizie.it)

"Mi hanno messo in una stanza e alla mia richiesta di chiamare qualcuno mi è stato detto che non era possibile", ha raccontato Tsunoda, "forse non sembravo un pilota di F1 perché indossavo il pigiama dopo un lungo volo". (Adnkronos)