Modena, domani presidio a sostegno della Palestina

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La Pressa ESTERI

A dare questa lettura della guerra in Medioriente è il Coordinamento Modenese per la Palestina-Comitato Fermare la Guerra che domani organizza un presidio a Modena. 'L'intero Medio Oriente sta per precipitare in un conflitto generalizzato che, per il gioco delle reciproche alleanze, potrebbe portare ad un conflitto mondiale. L'intera responsabilità della situazione ricade sul governo di Netanyahu che nulla ha fatto per riportare a casa gli ostaggi detenuti da Hamas, usandoli come alibi per compiere un vero e proprio sterminio di massa che adesso sta estendendo alle altre nazioni confinanti giudicate ostili e sugli Usa che continuano a rifornire di armi Israele e danno copertura con la loro forza militare alle follie di un Netanyahu ormai fuori controllo. (La Pressa)

La notizia riportata su altri giornali

Perché quel giorno erano troppo pochi i soldati arma… Combattenti, soldati della brigata Golani e sentinelle – tatzpitaniyot in ebraico – sono stati colti di sorpresa all’alba di un giorno di festa. (La Stampa)

L’allenatore del Napoli Antonio Conte è intervenuto nella consueta conferenza stampa post partita, elogiando la prestazione dei suoi. (Napolipiu.com)

C’è voluto un anno, da quel fatidico 7 ottobre, per ottenere infine la guerra totale così fervidamente cercata. Un anno che la Casa bianca ha scandito con vuoti appelli ed esortazioni alla moderazione che, puntualmente e impudentemente smentite sul campo da Netanyahu, hanno sopra a tutto rivelato l’anziano presidente e la sua superpotenza per le tigri di carta che sono. (il manifesto)

Israele, i 97 ostaggi ancora nelle mani di Hamas dal 7 ottobre: un anno di prigionia

TEL AVIV – Il rumore degli aeroplani sulla testa non ci abbandona neanche per un momento mentre, seduti nel divano della sua casa di Tel Aviv, con Etgar Keret cerchiamo il filo rosso di un anno di conversazioni. (Necrologi)

Le famiglie dei morti, dei dispersi e dei rapiti si sono dunque opposte con forza, annunciando la volontà di non prendere parte ad alcuna cerimonia ufficiale. (il manifesto)

Famiglie intere, bambini, anziani, presi di mira perché ebrei. Venti giorni dopo quell'attacco senza precedenti l'esercito israeliano (Idf), dopo aver respinto i miliziani che hanno fatto irruzione nei kibbutz, ha lanciato un’operazione via terra nell’enclave palestinese prendendo in pochi mesi il controllo di quasi tutto il centro-nord della Striscia. (ilmessaggero.it)