7 ottobre: un anno dopo, devastazione umana ed economica

7 ottobre: un anno dopo, devastazione umana ed economica
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AGI - Agenzia Italia ESTERI

Quasi 42 mila morti - dopo un anno di conflitto a Gaza la distruzione delle infrastrutture civili è catastrofica, la crisi economica è gravissima, mentre povertà e disoccupazione sono alle stelle (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato con entusiasmo durante la conferenza stampa post-partita, dopo la vittoria per 3-1 contro il Como allo Stadio Diego Armando Maradona. Un match caratterizzato da alti e bassi, ma che ha visto i partenopei rispondere con grande personalità. (Napolipiu.com)

È trascorso un anno dal pogrom di Hamas che ha innescato la guerra in Medio Oriente. Venti giorni dopo quell'attacco senza precedenti l'esercito israeliano (Idf), dopo aver respinto i miliziani che hanno fatto irruzione nei kibbutz, ha lanciato un’operazione via terra nell’enclave palestinese prendendo in pochi mesi il controllo di quasi tutto il centro-nord della Striscia. (ilmessaggero.it)

Ad un anno dall'attacco terroristico di Hamas che ha sconvolto Israele e il mondo intero, KKL Italia (la delegazione italiana del Keren Kayemeth LeIsrael, Fondo Nazionale Ebraico per l'Ambiente) presenta "La Voce di Israele", documentario ideato e diretto dalla giornalista e scrittrice Claudia Conte che intende raccontare le storie delle vittime e degli ostaggi e sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti devastanti di quella tragedia. (Tiscali Notizie)

Etgar Keret: “Niente è cambiato dal 7 ottobre”

La risposta militare israeliana ai sanguinosi attacchi di Hamas e Jihad islamica ha già mietuto più di 41mila vittime palestinesi. A un anno dal 7 ottobre, la situazione in Medio Oriente appare sempre più drammatica. (il manifesto)

13 ottobre – L’esercito israeliano ordina a 1,1 milioni di palestinesi di lasciare entro 24 ore il nord di Gaza e dirigersi verso sud. (il manifesto)

Alla fine, concordiamo che il filo rosso forse sta proprio lì: nel suono costante degli aerei militari che puntano su Gaza e sorvegliano una città che negli ultimi mesi è stata attaccata dal cielo più volte. (Necrologi)