Morta in ospedale, assessorato regionale manda gli ispettori all'Ingrassia
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Un sopralluogo urgente all’ospedale Ingrassia di Palermo sarà effettuato già nelle prossime ore dagli ispettori incaricati dell’assessorato regionale alla Salute. L’obiettivo dell’attività di verifica, avviata dal dipartimento per le Attività sanitarie, è quello di identificare le condizioni nelle quali si è verificato il decesso di una paziente di 76 anni, rilevando eventuali responsabilità. «L’assessorato - dichiara l’assessore Giovanna Volo - a seguito di questa notizia di cui siamo ovviamente molto dispiaciuti, ha subito disposto un’ispezione per comprendere quali siano state le difformità organizzative che hanno determinato per l’anziana donna un protrarsi del ricovero in astanteria e l’impossibilità di un ricovero in degenza ordinaria o in terapia intensiva. (Giornale di Sicilia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
I parenti sostengono che non sia stata valutata la sua condizione e che in corsia la donna sia sta vittima di uno shock settico. (Fanpage.it)
Il caso di Maria Ruggia, 76 anni, morta all'ospedale Ingrassia di Palermo dopo essere stata tenuta su una barella del Pronto Soccorso per 8 giorni, è ora al centro di un’indagine della Procura. La figlia, Romina Gelardi, ha denunciato il decesso della madre, sottolineando una possibile infezione contratta in ospedale e negligenze nella gestione clinica. (Tiscali Notizie)
Solo il 19 è stata trasferita a Medicina generale, quando stava già malissimo e potrebbe avere contratto un'infezione in ospedale. Romina Gelardi ha presentato una denuncia per la morte della madre di 76 anni, Maria Rug… (La Repubblica)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
PALERMO — Se ne è andata a 76 anni dopo otto giorni di ricovero all’ospedale Ingrassia di Palermo, lasciata a lungo fra pronto soccorso, astanteria e corridoi trasformati in una bolgia infernale. (Corriere della Sera)
È arrivata in ospedale, a Palermo, il 10 dicembre ed è morta il 20, dopo essere rimasta otto giorni su una barella del pronto soccorso in attesa che si liberasse un posto per il ricovero in reparto. La polizia ha sequestrato la cartella clinica e la salma di una donna di 76 anni sarà trasferita all’istituto di Medicina legale per l’autopsia. (ilmessaggero.it)