Freedom Wars Remastered, la recensione: da giocare per un bene superiore
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Freedom Wars Remastered fa il massimo con quello che ha: tanti miglioramenti alla qualità della vita, ma non è un seguito. Che otterremo solo giocandolo. Eravamo in una sinagoga di New York quando abbiamo chiesto al produttore Junichi Yoshizawa che fine avesse fatto Freedom Wars. Una volta ricordatosi di cosa fosse Freedom Wars, ci disse che era scomparso insieme a Japan Studio. Ed ora sappiamo che i diritti sono finiti nelle mani di Bandai Namco, e che finalmente potremo giocare alla migliore esclusiva per PS Vita (eSports & Gaming)
Ne parlano anche altre testate
Truculento e brutale, nonché alla base assolutamente originale, Freedom Wars Remastered, al tempo uscito su PlayStation Vita, torna in una versione aggiornata al 2025 non apportando, tuttavia, grosse novità. (The Games Machine)
Durante il corso dei vent’anni di storia del brand molteplici sono state le iterazioni e le copie carbone, chi più riuscite (Wild Hearts), chi meno riuscite (Dauntless, Hunter Blade e così via); quello che però ha valore dal punto di vista storico è tutto quell’universo di videogiochi che, specie sulle console portatili di Sony, ha cercato di cavalcare l’onda lunga del successo di Monster Hunter Freedom/Portable, unendo quel tipo di gameplay con un estetica e in generale un gusto stilistico tipico degli anime. (Player.it)
La stampa internazionale ha espresso le proprie valutazioni su Freedom Wars Remastered, l'edizione rimasterizzata dell'action survival nato su PlayStation Vita: vediamo quali sono stati i voti assegnati al gioco. (Multiplayer.it)
La piccola portatile di casa Sony ha infatti avuto a dispetto del nome vita breve, non riuscendo a fare breccia nel grande pubblico. Un vero e proprio peccato, dato che PS Vita era in realtà un gioiello di console, un concentrato di tecnologia capace di far girare anche titoli discretamente pesanti e dotati di un buon aspetto tecnico. (Tom's Hardware Italia)
Freedom Wars è stato uno di quei titoli a uscire sulla scia del successo di Monster Hunter, quando la serie di Capcom prendeva sempre più piede fuori dal Sol Levante: parliamo del 2014 - prima del boom di Monster Hunter World, insomma - quando le compagnie cercavano disperatamente di strappargli i giocatori con dinamiche nuove e insolite che non facessero pensare a semplici cloni. (Multiplayer.it)
Prima di parlare delle novità è necessaria una rinfrescata sul prodotto di base, Freedom Wars trasporta i giocatori in un futuro distopico dove le risorse della Terra si sono completamente esaurite e dunque anche il solo atto di venire al mondo risulta un crimine, condannando ogni singolo abitante del pianeta a centinaia di anni di prigionia, per far fronte a questa crisi i vari gruppi di carcerati vengono raggruppati nei cosiddetti Panopticon, delle sorte di clan con l'obiettivo di accumulare più risorse possibili per sé stessi eliminando giganteschi mostri meccanici, ricompensando i propri membri con sconti sugli anni di prigionia. (AnimeClick.it)