"Pecore" o "piccioni": così l'operazione Levante ha smantellato il traffico di migranti in Calabria

"Pecore" o "piccioni". Numeri e soldi, non certo persone. Quando si parla di lotta all’immigrazione clandestina che il governo persegue - vedi la legislazione sui "Paesi sicuri" e gli hotspot in Albania - si pensa giustamente solo ai diritti dei profughi e mai alle valanghe di euro che vanno in tasca ai mercanti di uomini. Soldi che poi potrebbero finire nelle mani delle nostre mafie, per cui gli irregolari sono solo carne da cannone per i loro traffici. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FdI). Migranti definiti come piccioni o pecore, e così trattati dai trafficanti. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Un'organizzazione strutturata secondo cellule sparse tra Medioriente, zona balcanica, Mediterraneo orientale e Italia. Il traffico di migranti verso gli Stati europei, che avveniva attraverso le coste italiane, aveva menti strategiche turche, iraniane, francesi e greche. (Corriere della Sera)

‘Piccionì o ‘pecorè: così i ‘capì dell’organizzazione criminale disarticolata con l’operazione ‘Levantè della Dda di Catanzaro definivano i migranti, che trattavano con superficialità e disprezzo. (CatanzaroInforma)

Immigrazione clandestina, 13 arresti per favoreggiamento e riciclaggio

In particolare, a seguito di attività info-investigativa, sono stati avviati, da parte dei militari della Tenenza di Scalea, due controlli nei confronti di un albergo di prima categoria superior e di un’attività commerciale nei comuni di Diamante e Scalea. (Corriere di Lamezia)

E’ una priorità assoluta combattere chi sfrutta il legittimo desiderio delle persone di trovare condizioni di vita più favorevoli per ingrassare i propri profitti. (Qui News Valdera)

I tredici arrestati sono ritenuti appartenenti ad una associazione dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e al riciclaggio del denaro ottenuto. (Sky Tg24 )