Il Papa aveva uno stipendio? E quanto guadagnano i cardinali?

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Torino Cronaca INTERNO

Il decesso di Papa Francesco, oltre alla profonda commozione, ha suscitato alcuni quesiti sulla natura del suo sostentamento e del suo generoso lascito ai detenuti del carcere romano di Regina Coeli. La cifra di 200.000 mila euro depositata quale atto caritatevole, pare essere derivata direttamente dal suo conto personale che, tuttavia, è noto non aver mai voluto detenere. Dal 2013 Papa Francesco aveva rinunciato a qualsiasi compenso personale, devoto alla figura a cui si ispirava, Francesco D'Assisi. (Torino Cronaca)

Ne parlano anche altri media

ROMA (attualità) – Un’eredità di speranza: il bonifico del Papa al carcere minorile Un ultimo gesto silenzioso, ma potente: un bonifico da 200mila euro ai detenuti di Casal del Marmo. Lo ha rivelato monsignor Benoni Ambarus, responsabile della carità e della pastorale carceraria a Roma. (ilmamilio.it)

“I suoi ultimi averi? Li ha donati ai detenuti: 200mila euro, usciti dal suo conto personale“, ha rivelato Monsignor Benoni Ambarus, vescovo delegato alla carità e alle carceri. Papa Francesco e i detenuti (Virgilio)

«La novità e la grandiosità della figura di Papa Francesco è che ha saputo trovare la dimensione spirituale in questa sua attenzione per tutto ciò che costituisce la sofferenza delle persone, la loro condizione di disumanità, nel destino dei migranti, dei poveri, dei detenuti». (Vita.it)

Carico di significato, come quasi tutti quelli che ha compiuto. È stato il primo e l’ultimo atto. (Il Messaggero)

"Gli avevo detto che abbiamo un grosso mutuo per questo pastificio e se riusciamo ad abbatterlo abbassiamo il prezzo della pasta, ne vendiamo di più e assumiamo altri ragazzi. Lui mi ha risposto: 'Ho finito quasi tutti soldi ma ho qualcosa ancora sul mio conto'. (Sky TG24)

Dalla Cappella di Casa Santa Marta alla Basilica di San Pietro. Ieri mattina alle 9, come stabilito dalla prima Congregazione generale dei cardinali, il rito liturgico della traslazione della salma di Jorge Mario Bergoglio, seguendo le indicazioni dello stesso Pontefice: il quale ha ridimensionato non poco le attenzioni «estetiche» (e non solo quelle) solitamente riservate a un Papa defunto. (il Giornale)