De Raho: "a Napoli troppi minori armati, si lavori sulla prevenzione"

Nell’affrontare appieno l’emergenza di tanti minorenni armati che commettono reati ed omicidi a Napoli “bisognerebbe recuperare appieno quel programma di prevenzione che è innanzitutto vicinanza alle famiglie e una possibilità di controllo anche sulla formazione e sull’educazione dei giovani di Napoli, a cominciare dalle età più basse“. Lo ha detto Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale antimafia e oggi parlamentare con il M5S. De Raho, a margine della festa dell’Unità nazionale che a Napoli è stata celebrata in Piazza del Plebiscito, ha sottolineato che l’intervento va cominciato “proprio dagli asili, dalle elementari, dalle medie. (StrettoWeb)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un appello ai giovani, "deponete le armi, abbandonate la logica del sopruso e della prepotenza". E un severo monito contro l'indifferenza, anche della politica, che distrae dalle tragedie "raccontando di una città che esiste solo in parte, rifugiandoci nei numeri del turismo, nei protocolli avviati, distogliendo lo sguardo da questa follia di un mondo adulto che non vede più i suoi figli più giovani e più fragili". (ROMA on line)

La conferma è arrivata dall’autopsia: è stato un colpo di pistola alle spalle ad uccidere il 15enne Emanuele Tufano la notte tra il 23 e il 24 ottobre a due passi da corso Umberto. All’indomani del funerale del ragazzino, celebrato dall’arcivescovo don Mimmo Battaglia, si aggiungono altri elementi al complesso scenario investigativo. (La Repubblica)

Don Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli ha deciso qualche giorno fa di officiare di persona il funerale di Emanuele Tufano, anni 15, ucciso in un conflitto a fuoco tra ragazzi del rione Sanità e del rione Mercato. (Fanpage.it)

Napoli, l’autopsia sul 15enne: Emanuele fu ucciso con un solo colpo di pistola alla schiena

Erano presenti in chiesa, accanto a tanti altri ragazzi del rione. È questa una delle ipotesi investigative, a proposito dell’omicidio del 15enne Emanuele Tufano. (ilmattino.it)

Un funerale celebrato dall’arcivescovo Mimmo Battaglia, davanti ai genitori di Emanuele e a un gruppo di diverse decine di ragazzi della sua età, seduti in chiesa a terra, accanto alla bara bianca del giovane. (anteprima24.it)

Un solo colpo di pistola alla schiena. Così è morto Emanuele Tufano, il ragazzo di 15 anni ucciso la notte tra il 23 e il 24 ottobre a Napoli nei pressi di corso Umberto. La conferma arriva dalla conclusione degli esami scientifici, dall’autopsia. (La Repubblica)