È morto lo storico Paul Ginsborg, il prof inglese col cuore a Firenze
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La newsletter Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Firenze iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Fiorentino.
shadow. Si è spento, all’età di 76 anni, lo storico Paul Ginsborg, noto per i suoi studi sull’Italia contemporanea e anche per il suo impegno nelle file dei Girotondi, all’epoca dei governi guidati da Silvio Berlusconi.
Inglese naturalizzato italiano, aveva avuto incarichi nelle università di Torino e di Siena per poi andare a occupare la cattedra di Storia dell’Europa contemporanea nell’ateneo di Firenze, dove viveva. (Corriere Fiorentino)
Su altre testate
Ginsborg, ricorda l'Ateneo in una nota, è stato un intellettuale che ha concepito l'insegnamento e l'attività di ricerca in stretta connessione con l'impegno pubblico. Ricordiamo in particolare il suo monito rivolto alla sinistra ‘unità, unità, unità’, ancora di straordinaria attualità (LA NAZIONE)
Un aiuto che, nel tempo, ha sostenuto le attività del Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna, di Libertà e Giustizia, circolo di Ravenna, e, recentemente, della associazione Femminile Maschile Plurale. (ravennanotizie.it)
E' morto Paul Anthony Ginsborg, lo storico inglese naturalizzato italiano, 76 anni. Noto anche come uno degli animatori dei girotondi del 2002 era presidente emerito di Libertà e giustizia (RagusaNews)
L’ultimo saluto a Paul Ginsborg sabato alle 15 alle Leopoldine di piazza Tasso "Il movimento da noi creato – ha detto Pardi – non ha prodotto effetti di tipo organizzativo ma ha funzionato da lievito dentro la società e i suoi frutti li ha dati. (LA NAZIONE)
Poi siamo entrati in una fase meno pubblica ma ci siamo ritrovati in maniera non programmata contro la riforma costituzionale di Berlusconi È lui, insieme con il professore fiorentino Francesco ‘Pancho’ Pardi a dare vita, subito dopo il "resistere, resistere, resistere" del gennaio 2002 del procuratore Francesco Saverio Borrelli, al movimento dei "girotondi" contro le cosiddette "leggi ad personam" del Cavaliere. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Vincitore per la settima volta del titolo mondiale al Crucible di Sheffield in Inghilterra, “The Rocket”, così com'è soprannominato, è una sorta di dio conteso dalle Tv e dai tornei in giro per il mondo a suon di centinaia di migliaia di sterline (La Sicilia)