Unifil, colpi sulla missione Onu, Roma protesta con Israele

Unifil, colpi sulla missione Onu, Roma protesta con Israele
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Corriere della Sera ESTERI

Restano al riparo nei bunker i caschi blu del contingente italiano di Unifil dopo che le loro basi operative lungo la Blue Line sono state colpite dai proiettili israeliani e brucia il centro di Beirut dopo che due target sono stati colpiti nei pressi del Museo nazionale mentre resta appesa ad un filo la speranza che l’escalation sul confine tra Libano e Israele si fermi. È una giornata carica di tensione che fa seguito a diversi incidenti, il più grave quello sul quartier generale dell’Unifil a Naqura dove un carro armato dell’Idf, le forze armate israeliane, ha sparato verso una torre di osservazione colpendola direttamente e facendo cadere due caschi blu, indonesiani secondo Al Jazeera, ricoverati poi in ospedale. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il ministro della Difesa ha immediatamente convocato d'urgenza l'ambasciatore israeliano e fatto il punto con (Secolo d'Italia)

Libano, truppe israeliane sparano contro il quartier generale Unifil: due feriti. – L'attacco di Israele alla missione Unifil avrebbe l'obiettivo di “costringerla a ritirarsi” per non avere “testimoni scomodi” in vista di “pianificazioni future” dell'esercito di Tel Aviv in Libano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Non è stato un incidente, ma un atto deliberato”, sostiene Cadalanu. “Ora a rischio non solo l’incolumità dei soldati, ma anche il futuro di una missione che ha lo scopo di gettare semi di pace in una terra martoriata”. (L'Unione Sarda.it)

Attacco basi italiane in Libano, a sinistra scatta lo sciacallaggio: "Vergogna, il governo chiarisca"

L'allarme di Tenenti: «Questo conflitto non è fra due Paesi, ma sta diventando un conflitto regionale. È importante che ci sia una consapevolezza della pericolosità di quanto sta accadendo» (Open)

Convocato d'urgenza l'ambasciatore israeliano a Roma. Meloni sente il comandante del contingente per rinnovare la vicinanza ai soldati italiani (Open)

Gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane contro la base Unifili 131 in Libano «possono costituire crimini di guerra ma sicuramente rappresentano violazioni del diritto internazionale umanitarie». (Milano Finanza)