Nicola Sganappa morto dopo una serata in discoteca, revocata la licenza a Spazio Novecento

27/12/2024 INTERNO

A cura di Enrico Tata Il questore di Roma, Roberto Masucci, ha revocato la licenza della discoteca Spazio Novecento all'Eur. Sono state tante le irregolarità riscontrate e accertate dalle forze dell'ordine: dal limite di capienza non rispettato, quasi 2mila clienti a fronte dei 600 consentiti, uscite di emergenza ostruite o non idonee, estintori fuori norma, addetti alla sicurezza senza titoli abilitativi. (Fanpage.it)

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Il questore di Roma Roberto Massucci ha disposto la revoca della licenza del locale Spazio Novecento, meta abituale di migliaia di giovani nel weekend all'Eur, dopo che, dal luglio 2023, sono morti due giovani che avevano frequentato la discoteca. (Corriere Roma)

Tante le irregolarità accertate: capienza pari a oltre 2000 persone a fronte del limite consentito di 600 unità, uscite di emergenza ostruite, estintori fuori norma, addetti alla sicurezza non in possesso dei titoli abilitativi e della formazione richiesta dalle normative di settore (Il Fatto Quotidiano)

La famiglia aveva sempre sostenuto che se fosse stato soccorso in tempo, forse si sarebbe salvato. Ma Nicola, invece, è morto intorno alle tre fra la notte a cavallo fra il 7 e l’8 dicembre scorsi di fronte a quella nota discoteca - Spazio 900 - a cui ieri pomeriggio la Questura ha revocato la licenza. (ilmessaggero.it)

– Era ritrovo di migliaia di avventori ogni fine settimana in occasione di eventi musicali. Oggi, il Questore di Roma ha disposto la revoca della licenza di un noto locale dell’Eur, meta abituale di giovani che vi trascorrevano serate all’insegna della musica e di ricevimenti, dopo che nella notte tra il 7 e l’8 dicembre scorso era stato interessato da un controllo che gli agenti della Polizia Amministrativa della Questura di Roma hanno messo in campo, anche all’esito di segnalazioni raccolte in occasione di precedenti controlli attuati presso altri locali notturni nelle settimane addietro. (Il Faro online)

All'epoca i sigilli scattarono per le violazioni amministrative in merito ai clienti nel locale. Più di 2.500 persone a fronte di una capienza di 600. (ilmessaggero.it)

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