FdI, la stretta anti-"talpa" di Giorgia Meloni: la mossa dopo il caso della chat

Dei messaggi privati, tratti da una chat di FdI, pubblicati sul Fatto Quotidiano. Messaggi in cui veniva chiesto ai parlamentari di Fratelli d'Italia, lo scorso venerdì, di essere presenti in Aula, annullando qualsiasi missione o altra iniziativa politica, per l'elezione dei giudici della Corte Costituzionale. Una comunicazione riservata, per quanto normalissima in ambito politico, che non doveva finire sui giornali. (Liberoquotidiano.it)

Su altre fonti

Ad annunciare la “vendetta” nei confronti delle “talpe” dentro Fratelli d’Italia non è un parlamentare qualsiasi, ma il ministro della Difesa Guido Crosetto. Cercare e punire gli “spioni”. (Il Fatto Quotidiano)

Un sms quasi intimidatorio. Tre quadratini rossi e poi il messaggio, tutto in maiuscolo: “Attenzione, martedì 8 ottobre, ore 12.30, indispensabile la presenza di tutti al voto per la Corte costituzionale”. (La Piazza)

In pole position c'è il giurista Francesco Saverio Marini, braccio destro della premier, che potrebbe essere trasferito direttamente da principale collaboratore nella produzione delle leggi dell'esecutivo a "controllore" della loro costituzionalità. (Il Fatto Quotidiano)

Consulta, lo sfogo in chat di Meloni agita FdI. Nel partito scatta la caccia alla talpa

L’ultimo leak, in particolare, riguarderebbe la convocazione per l’elezione di un nuovo giudice della Corte Costituzionale. Le chat di Fratelli d’Italia rese pubbliche fanno infuriare Giorgia Meloni: la presidente del Consiglio, esasperata per il fatto che le comunicazioni interne dei parlamentari vengono pubblicate sui giornali, si sarebbe sfogata con i compagni di partito, definendo la situazione “sconfortante”. (Virgilio Notizie)

L’appuntamento per l’ottavo scrutinio è fissato per martedì 8 ottobre alle 12.30, con la convocazione del Parlamento in seduta comune, e già da venerdì mattina a deputati e senatori di Fdi è stato ricordato con un messaggio che “devono essere tassativamente presenti” in Aula. (OglioPoNews)

Giorgia Meloni ha bisogno di un uomo di fiducia nelle stanze della Consulta, in un momento in cui la Corte vedrà passare tra le sue mani una serie di temi particolarmente delicati per il governo, come l’autonomia e la cittadinanza… (La Stampa)