Attenzione alle nuove truffe su WhatsApp: ecco come proteggersi

Attenzione alle nuove truffe su WhatsApp: ecco come proteggersi
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Attualità Attenzione alle nuove truffe su WhatsApp: ecco come proteggersi di Gianluca Pascutti - 7 Gennaio 2025 Attenzione alle nuove truffe su WhatsApp: ecco come proteggersi Attenzione, con l’inizio del 2025, le truffe che circolano su social e app di messaggistica, come WhatsApp, non accennano a diminuire. È fondamentale mantenere alta la guardia, soprattutto quando si ricevono messaggi da mittenti sconosciuti con contenuti sospetti. (L'Identità)

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Con l'inizio del 2025 non è cambiato (ancora) nulla sulle truffe che corrono a mezzo social e tramite le app di messaggistica più utilizzate come nel caso di WhatsApp. Bisogna prestare sempre la massima attenzione specialmente quando il mittente è sconosciuto e il contenuto suona strano sin da subito. (il Giornale)

In particolare è Whatsapp ad essere finito nuovamente nell’occhio del mirino con quella che viene chiamata la trappola del Money Muling. Sembra banale, tutti sono certi di non cadere in errore, eppure alla fine lo fanno ovviamente senza volerlo. (MisterGadget.Tech)

Le truffe che girano su Whatsapp non smettono mai di stupire per la fantasia, soprattutto di chi le crea. Ecco l’ultima alla quale bisogna fare nettamente attenzione. Una frase per guadagnare la stima e la fiducia della vittima e poi dare avvio alla truffa. (MisterGadget.Tech)

«Salve, posso parlarle un attimo?» e così inizia la truffa su WhatsApp

Questo raggiro sfrutta la popolarità dell'app di messaggistica per reclutare persone inconsapevoli nel riciclaggio di denaro illecito. Negli ultimi mesi, una nuova truffa sta prendendo piede tra gli utenti italiani di WhatsApp: il "Money Muling". (Gazzetta del Sud)

I truffatori utilizzano numeri stranieri (dall’India, in questo caso) per contattare nuove potenziali vittime. Una volta ingaggiata una conversazione, viene spiegato come fare per ottenere un pagamento attraverso dei semplici compiti, come mettere mi piace a delle foto su Instagram, dei like a video su YouTube e così via. (Corriere della Sera)