"La donna più potente". La luterana con sette figli già tre volte ministro

Cristiana luterana praticante, membro della Chiesa protestante in Germania, merkeliana nel sangue. Quindi (soprattutto) capace di allargare in maniera ecumenica il paniere di gradimenti, come dimostra l'ultima chiama, prima del voto, su green deal e migranti. Ce l'ha fatta Ursula Von der Leyen, classe 1958, nata a Ixelles, in Belgio ma di nazionalità tedesca, a ottenere il bis. Non solo è la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente della Commissione europea, ma è anche la prima in assoluto a raddoppiare, dopo essere succeduta a Jean-Claude Juncker nel 2019. (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

«Dove ci sono socialisti e verdi non possiamo esserci noi», è il pensiero fisso a cui la premier ha appeso il clamoroso rifiuto dei 24 eurodeputati di FdI. A sconvolgere i pronostici dei più ottimisti è stata la notte londinese, poi il passaggio del discorso di Ursula von der Leyen sul futuro ecologista dell’Europa. (Corriere Roma)

Sberna e Torselli chiacchierano in Aula all'Eurocamera in attesa del risultato su voto von der Leyen 19 luglio 2024 Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)

Non è solo la visione della leader tedesca ma è anche un amalgama delle richieste e delle proposte arrivate in queste settimane dai partiti con cui si è confrontata per formare la maggioranza (AGI - Agenzia Italia)

Alla fine Meloni sembra sfilarsi dal "tutti per Ursula, Ursula per tutti". Troppo tardi. Mentre la Lagarde a capo della BCE: "Vaccinare senza esitazioni"

E lei garantisce: «Pronta a uno scudo europeo per la democrazia». «Non accetterò mai - ha aggiunto - che i demagoghi e gli estremisti distruggano il nostro stile di vita europeo». (il Giornale)

Indecisi fino all’ultima parola di quelle che saranno le linee guida della nuova Commissione Ue, alla fine i Fratelli eurodeputati si sono espressi contro, obbedendo all’ordine di scuderia arrivato da Roma. (il manifesto)

Il commissario europeo Gentiloni, piddino, se ne esce con una frase che suona come una provocazione feroce: “Ursula von der Leyen merita la riconferma per come ha gestito la pandemia”. Poche ore dopo il ministro Lollobrigida, cognato della premier, a un convegno: “Noi con Ursula tutta la vita”. (Il Giornale d'Italia)