Obbligo di caricatore universale per i dispositivi elettronici: cosa cambia
Obbligo di caricatore universale per i dispositivi elettronici: cosa cambia In vigore da gennaio 2025 l'obbligo di vendere nella UE solo nuovi dispositivi elettronici dotati di caricatore universale, dal 2026 anche laptop. Il 28 dicembre 2024 è iniziata l’era del caricabatterie universale: la nuova normativa UE impone l’obbligo di vendita dei dispositivi elettronici previsti di porta USB di tipo C da usare per la ricarica, uniformando gli accessi per tutti i Paesi membri. (PMI.it)
La notizia riportata su altre testate
Nonostante si tratti di modelli con qualche anno alle spalle, gli iPhone 14 e SE sono ancora disponibili sul sito ufficiale Apple negli USA e in altri paesi fuori dall'Europa, come da tradizione per l'azienda, che continua a vendere i modelli precedenti a prezzo ridotto. (SmartWorld)
Il motivo è molto semplice, si trattava degli ultimi prodotti dotati di una porta di ricarica Lightning proprietaria. Apple ha interrotto la vendita degli iPhone SE, degli iPhone 14 e di una nutrita serie di prodotti in Europa. (Tom's Hardware Italia)
L’introduzione di questa legge ha avuto un impatto significativo sul settore tecnologico, in particolare sul colosso di Cupertino, che in questi anni ha utilizzato il proprio connettore proprietario, il Lightning, su quasi tutti i suoi terminali. (Tech Princess)
A partire dal 28 dicembre 2024, l’Unione Europea ha introdotto l’obbligo di utilizzare un caricabatterie universale con connettore USB-C per una vasta gamma di dispositivi elettronici. Questa normativa mira a semplificare la vita dei consumatori e a ridurre l’impatto ambientale derivante dai rifiuti elettronici. (varesenews.it)
GROSSETO – Da qualche ora è in vigore la nuova legge europea sullo standard di ricarica da adottare per alcune classi di dispositivi elettronici. Il nuovo standard, dicono gli esperti del settore, garantirà meno spazzatura elettronica e meno sprechi per quei modelli che nel giro di poco tempo saranno superati. (IlGiunco.net)
L’Unione Europea ha compiuto un passo decisivo verso la standardizzazione tecnologica e la riduzione dei rifiuti elettronici (la cui rottamazione in Italia è adesso ancora più semplce). (Corriere della Sera)