Scampia, Vela Celeste: le ultime notizie in diretta

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Sono tre i morti della tragedia nella Vela Celeste di Scampia. In ospedale è deceduta una donna di 53 anni, madre e zia delle altre vittime e nonna di 4 dei 7 bambini feriti. Un documento del 2016, avvertiva che i rischi strutturali nella Vela Celeste erano già stati evidenziati nel bando Restart Scampia. Nel testo si fa riferimento a «distacchi delle passerelle, con grave pericolo per i residenti». (ilmattino.it)

Su altre fonti

Tonnellate di aiuti e beni di prima necessità sono stati consegnati questo pomeriggio dal cantante Franco Ricciardi agli sfollati delle Vele, che hanno occupato la sede di Scampia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. (LAPRESSE)

“Intanto – si apprende da una nota della Curia – continua a pregare per tutti e in particolare per le tre vittime, per i bambini, per le famiglie colpite e per i soccorritori. Nel contempo, anche attraverso i cappellani, si tiene costantemente informato delle condizioni degli altri feriti ricoverati in altre strutture. (anteprima24.it)

PUBBLICITA La banca Bcc Napoli ha dato il via alla raccolta fondi per aiutare gli sfollati della Vela celeste di Scampia. Lo ha dichiarato in una nota il presidente Amedeo manzo. (Cronache della Campania)

Scampia resta appesa al suo Cuore di Latta

L’ordinanza aveva la firma di Luigi de Magistris, all’epoca sindaco, ed era dettata da motivi di tutela della incolumità di chi viveva nel palazzone. A ottobre 2015 il Comune di Napoli pubblicò sull’albo pretorio una ordinanza di sgombero coatto della Vela Celeste, quella dove risiedevano 800 persone fino al crollo dei ballatoi della sera di lunedì, che ha provocato tre morti e 12 feriti, tra i quali sette bambine. (Corriere della Sera)

Ultime notizie. Dopo il tragico crollo di un ballatoio nelle vele di Scampia che ha causato 3 morti e 12 feriti, arriva la solidarietà dagli ultras anconetani. (CalcioNapoli24)

Il 20 febbraio del 2020 venne avviata la demolizione della Vela Verde, parte del progetto Restart Scampia, che, dopo l’abbattimento di altre tre Vele, si proponeva di realizzare nuovi alloggi popolari, sistemare gli spazi circostanti e potenziare i servizi pubblici della zona. (La Stampa)