Borse oggi 30 settembre |Milano negativa con Stellantis che crolla sul listino

Stellantis in forte difficoltà a Piazza Affari nel giorno del taglio alle stime sul 2024. Il titolo cede fino al 13% a ridosso dei 13 euro, il minimo dall’ottobre del 2022 (qui i titoli in Borsa in tempo reale). Stellantis ha rivisto la guidance dell’intero anno «per riflettere le decisioni di ampliare significativamente le azioni a fronte dei problemi di performance in Nord America così come del deterioramento nelle dinamiche globali del settore», ha avvertito il gruppo in una nota, specificando che «il deterioramento nelle condizioni globali del settore si traduce in una previsione di mercato per il 2024 a un livello inferiore rispetto all’inizio dell’anno mentre le dinamiche competitive si sono intensificate per effetto sia della maggiore offerta sia dell’accresciuta concorrenza cinese». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee si confermano in territorio negativo nella prima seduta della settimana. Alle ore 11.45 il FTSEMib perdeva l'1,5% a 34.205 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 34.167 punti e un massimo di 34.623 punti. (SoldiOnline.it)

Le sfide vanno dalla crisi negli Stati Uniti, all’imminente sciopero nazionale in Italia previsto per il 18 ottobre, fino al crescente malcontento in Francia, finora mitigato dalla partecipazione dello Stato nel capitale del gruppo automobilistico. (Il Giornale d'Italia)

Alla fine, anche Stellantis ha dovuto arrendersi alla crisi dell’auto europea. Dopo Volkswagen, Bmw e Mercedes, adesso tocca al costruttore franco-italiano rivedere al ribasso le stime di profitto per il 2024 che dovrebbe concludersi con un margine operativo compreso fra il 5,5% e il 7% e un flusso di cassa industriale negativo fra 5 e 10 miliardi. (Corriere della Sera)

Stellantis taglia le stime e crolla in Borsa. Bruciati 40 miliardi in 6 mesi

Stellantis addita la colpa ai “problemi” avuti nel fondamentale mercato Nord americano, dove l’amministratore delegato Carlos Tavares è apertamente contestato dal potente sindacato Uaw per non aver mantenuto le promesse, e al “deterioramento nelle dinamiche globali del settore”. (Nicola Porro)

Il tonfo è micidiale: dopo aver rivisto in negativo le stime sui risultati del 2024, la multinazionale guidata dall'Ad Carlos Tavares è crollata a Piazza Affari, dove il titolo ha subito una brusca frenata e - dopo un avvio in flessione - ha chiuso le contrattazioni lasciando sul terreno il 14,72% a 12,40 euro. (il Giornale)

Stellantis, la casa automobilistica proprietaria di marchi come Fiat, Chrysler, Jeep, Citroen e Peugeot, ha lanciato oggi un allarme sugli utili per il 2024, rivedendo al ribasso le previsioni per l’anno intero e motivandolo con la competizione cinese sui veicoli elettrici, con le alte spese per la riorganizzazione delle operazioni negli Stati Uniti e con la crisi più generale del settore. (Start Magazine)