Collaudatore morto sulla pista Porsche, Mattia Ottaviano guadagnava solo 1.400 euro al mese per correre a 200 km/h

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La Repubblica INTERNO

Il suo stipendio mensile era di 1.400 euro, con un contratto nel settore del terziario. Per un lavoro che a Mattia Ottaviano è costato la vita. Dopo la tragedia sulla pista di Nardò, Cgil proclama lo sciopero e chiede che Porsche “garantisca salute e sicurezza nei propri siti produttivi e abbandoni la logica degli appalti”. Dopo la morte del collaudatore 36enne, impiegato con la società tedesca … (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

È il momento della riflessione quello del giorno dopo la tragica morte sul lavoro di Mattia Ottaviano, 36 anni di Tuglie, deceduto sulla pista del Nardò Technical Center, il centro di proprietà Porsche dove si collaudano nuovi prototipi di veicoli. (Il Gallo)

Mattia Ottaviano, 35 anni originario di Tuglie, di professione collaudatore, ha perso la vita in un incidente durante un test. Secondo la prime ricostruzioni l'impatto sarebbe stato causato da un improvviso cambio di corsia della moto che stava testando. (inSella)

Stamattina il giovane collaudatore di Tuglie, per cause ancora in corso di accertamento, a bordo di una motocicletta è entrato in collisione con un’auto durante il collaudo dei mezzi sulla pista Nardò Technical Center, il centro prove Sud Italia di Porsche gestito da Porsche Engineering dove lavorano circa 300 persone (un terzo delle quali dipendente di aziende appaltatrici). (Corriere Salentino)

L'impatto tra la potente moto Ducati Panigale che guidava e una Porsche Panamera non gli ha lasciato scampo. Ancora una morte sul lavoro che ha sollevato parecchie polemiche, con i sindacati sul piede di guerra. (leggo.it)

Un ragazzo cresciuto con sani principi e un grande lavoratore, molto competente nel suo mestiere, in grado di conoscere ogni minima parte di un motore. Fin da bambino la sua vita è stata caratterizzata soprattutto dalla passione per i motori al punto che si faceva chiamare “desmo” perché desmosedici era un modello della Ducati. (quotidianodipuglia.it)

Un 52enne di Novoli è stato infatti iscritto sul registro degli indagati. Si tratta del collaudatore della Porsche Panamera coinvolto nell'incidente. (Leccenews24)