Liguria, caldo: Regione fissa limiti per lavoro all'aperto

Liguria, caldo: Regione fissa limiti per lavoro all'aperto
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Telenord.it INTERNO

Divieto, nel caso di riscontro di particolari condizioni climatiche, di lavorare tra le 12.30 e le 16.00, su tutto il territorio della regione, nei settori agricolo, florovivaistico, nei cantieri edili ed affini, in condizioni di esposizione prolungata al sole, fino al 31 agosto 2024. Lo ha deciso Regione Liguria con un'ordinanza emanata oggi come ha spiegato il presidente facente funzioni Piana."La Liguria, come gran parte del territorio nazionale - ha spiegato - è interessata da una eccezionale ondata di caldo, con elevate temperature e alto tasso di umidità, condizioni che rendono rischioso lo svolgimento delle attività lavorative che si svolgono prevalentemente all'aperto". (Telenord.it)

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Divieto, nel caso di riscontro di particolari condizioni climatiche, di lavorare tra le 12.30 e le 16.00, su tutto il territorio della regione, nei settori agricolo, florovivaistico, nei cantieri edili ed affini, in condizioni di esposizione prolungata al sole, fino al 31 agosto 2024. (La Repubblica)

Per questo la Regione Emilia-Romagna è corsa ai ripari con un’ordinanza di sospensione del lavoro in caso di temperature troppo alte, che prevede il divieto di lavorare nei cantieri edili, in agricoltura e nel settore del florovivaismo in condizioni di caldo estremo e di prolungata esposizione al sole. (Libertà)

Ecco cosa indicherà l'ordinanza che domani sarà firmata dal presidente della Regione, Alberto Cirio, per dare uno strumento di tutela ai lavoratori che si trovano a operare all'aperto, senza protezioni dalle ondate di calore. (newsbiella.it)

Lavoro, settori costretti a fermarsi per il caldo: ecco in quali regioni

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, hanno firmato l’ordinanza per garantire la sicurezza sul lavoro, per i lavoratori subordinati e autonomi, nonché i soggetti ad essi equiparati, del settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini, impegnati in attività classificabili come “attività fisica intensa” o altre attività equiparabili, in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari, nelle giornate particolarmente calde, e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio. (Cuneodice.it)

Coinvolte 13 regioni: Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Marche. Ma potrebbero aggiungersene altre. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Introduzione (Sky Tg24 )