Sinner, la Wada verso il no al ricorso per il caso doping: ecco perché

Sinner, la Wada verso il no al ricorso per il caso doping: ecco perché
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La Gazzetta dello Sport SPORT

"La revisione del caso da parte della Wada è in corso. Nessuna decisione è stata ancora presa in merito. La Wada ha ricevuto il fascicolo del caso la settimana scorsa. In merito alle scadenze relative a un eventuale appello, gli articoli 13.2.3.5 del Codice Mondiale Antidoping sono espliciti". Le parole dell’irlandese James Fitzgerald, responsabile delle relazioni esterne dell’agenzia mondiale antidoping con sede a Montreal sulla vicenda della doppia positività di Jannik Sinner al Clostebol, sono stringate, ma esplicative. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A ipotizzare il lieto fine per Jannik non è uno qualsiasi ma un super esperto della rete di laboratori anti-doping della stessa Wada,… «Ecco perché alla fine la Wada, l’Agenzia mondiale antidoping, non farà ricorso contro Sinner ma si limiterà ad acquisire più documentazione possibile per far si che il caso del campione italiano non apra la strada a chi con i testosteronici si dopa davvero». (La Stampa)

Le parole di Lindsay Davenport “Sono sinceramente scioccata, come la maggior parte delle persone. Sembra che stiamo scoprendo solo ora quello che è accaduto dietro le quinte. Perché gli è stato permesso di giocare tutto l’anno? Non è giusto nei confronti degli altri giocatori, è ovvio che non tutti vengono trattati allo stesso modo”, ha aggiunto l’ex tennista. (Sportal)

Ruud difende l'azzurro: "Jannik ha fornito spiegazioni subito".ROMA (ITALPRESS) - "Sinner ha individuato subito una spiegazione per la sua positività, 15 giorni dopo il controllo anti-doping". "Non ci sono tanti atleti che riescono a offrire una spiegazione di quanto successo in tempi così brevi; Jannik l'ha fatto. (Tiscali)

Sinner, il caso doping e Alcaraz, parla Luca Baldissera: “Jannik può entrare nel club di Federer, Nadal e Djokovic, ma Carlos...”. E sulla Wada che richiede nuovi documenti per il ricorso sul Clostebo

Dietro alle accuse del mondo del tennis contro Jannik Sinner per il caso doping-Clostebol ci sono, secondo Vincenzo Santopadre, "invidia e gelosia" dei colleghi dell'italiano, numero 1 del ranking Atp. (Liberoquotidiano.it)

Sede centrale a Montreal in Canada e ufficio di coordinamento europeo a Losanna, fondazione di diritto privato regolata dal diritto civile svizzero, un board composto da 42 membri – un terzo dei quali atleti o ex atleti – e un Consiglio esecutivo che il 12 settembre si riunirà a Belek, in Turchia. (Il Fatto Quotidiano)

Vincendo, a soli 23 anni, primo italiano della storia a riuscirci, gli Us Open. È forse arrivato il momento di inquadrare Sinner con l’obiettivo esperto e affidabile di Luca Baldissera, analista tecnico, maestro, consulente per aziende sportive, freelance. (MOW)