Sinner e il doping: cosa è successo, perché è stato assolto e cosa rischia se la Wada fa ricorso

Sinner e il doping: cosa è successo, perché è stato assolto e cosa rischia se la Wada fa ricorso
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la Repubblica SPORT

Dalla positività al Clostebol all’attesa per l’eventuale ricorso contro l’assoluzione da parte della Wada (World Anti Doping Agency), ripercorriamo tutte le tappe del caso Jannik Sinner per capire cosa rischia il numero uno del tennis. La scorsa settimana – durante gli Us Open vinti dall’azzurro – l’Agenzia ha richiesto all’Itia (International tennis integrity agency) ulteriori documenti sulla qu… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

"Bisogna conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro". Così scriveva Tucidide quasi 2500 anni fa e così facciamo noi, cercando di comprendere meglio che cosa possa accadere a Jannik Sinner (La Gazzetta dello Sport)

La vicenda Clostebol non è ancora chiusa. Mentre Jannik Sinner è atteso in Italia dopo il trionfo agli US Open, diretto poi verso Bologna dove sosterrà gli azzurri impegnati in Coppa Davis (domenica sarà in tribuna), tiene ancora banco il caso doping che ha coinvolto il tennista altoatesino, assolto dalla Itia (International Tennis Integrity Agency). (Giornale di Sicilia)

Lindsay Davenport contro Jannik Sinner: "Non è giusto"

La segreteria del Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport (Tas) l’ha confermato martedì mattina al «Corriere della Sera»: l’Agenzia Internazionale Antidoping (Wada) non ha presentato ricorso contro la sentenza dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) dello scorso 19 agosto che proscioglieva da ogni responsabilità Jannik Sinner per la doppia positività al Clostebol dello scorso marzo di cui sono già scaduti i termini di appello di 21 giorni. (Corriere della Sera)

“Sono sinceramente scioccata, come la maggior parte delle persone. Sembra che stiamo scoprendo solo ora quello che è accaduto dietro le quinte. Perché gli è stato permesso di giocare tutto l’anno? Non è giusto nei confronti degli altri giocatori, è ovvio che non tutti vengono trattati allo stesso modo”, ha aggiunto l’ex tennista. (Sportal)