La prova della nuova Omoda 5

La prova della nuova Omoda 5
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Al volante e a bordo dell’Omoda 5 si respira letteralmente aria nuova, grazie al sistema a ioni negativi con filtro di purificazione “Net Plus” che garantisce, in tutte le stagioni, una sorta di microclima (il Giornale)

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In attesa delle elettrificate (AlVolante)

Andiamo subito al sodo, visto che del marchio e della sua declinazione verso il mondo, anche delle flotte, abbiamo già parlato e un po’ parleremo, prossimamente, intervistando i referenti italiani. È la prima del marchio Chery per l’Italia, comoda e ben equipaggiata vettura di segmento C (missionline)

Negli ultimi tempi sono infatti spuntati come funghi brand prima sconosciuti, molti dei quali nati all’ombra della Muraglia cinese. L’ultimo ad aggiungersi alla lista è Omoda, che rappresenta il lato chic e modaiolo del gruppo Chery e che sbarca sul mercato italiano con la Omoda 5, o “five” che dir si voglia. (Red-Live)

Omoda 5

Gli allestimenti sono due (Comfort e Premium) ed entrambi dispongono già di serie del doppio schermo da 10,25 pollici con protocolli Android Auto e Apple Car Play. Primo modello commercializzato in Italia da Omoda, marchio del gruppo cinese Chery, la 5 è un suv di medie dimensioni lungo 4,4 metri, largo 1,83 e alto 1,59 m. (Il Sole 24 ORE)

Ma se prima si parlava esclusivamente di una visione statica dell'auto, stavolta con la Omoda 5 abbiamo avuto un contatto diretto in anteprima, con una prova su strada. (HDmotori)

Omoda 5 arriva per restare e prendere parecchio spazio. Il primo modello in concessionaria di Omoda&Jaecoo, doppio Marchio per l’Europa del colosso cinese Chery, cala sul piatto una serie di carte pesanti, su tutti i fronti. (Auto.it)