Carlo Tavecchio morto, quando profetizzò lo scudetto del Napoli
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Carlo Tavecchio è stato un dirigente pazzo per il calcio. Era la sua vita. Forse, anche troppo. A quasi 80 anni era ancora brillantemente alla guida del comitato regionale della Lombardia della Lega Dilettanti, che aveva già guidato negli anni 90. Una lunga scalata, fino al 2014 quando era stato eletto presidente della Figc (battuto Albertini) dopo l'addio di Giancarlo Abete. È scomparso nella notte nell'ospedale di Erba, i funerali si svolgeranno domani nella sua Ponte Lambro: in tutte le gare del week-end, in suo onore, un minuto di raccoglimento. (ilmattino.it)
Ne parlano anche altre fonti
Sul Giornale: “altri non hanno usato lo stesso metodo”, il riferimento è ovviamente a Gravina. Non era solo l’uomo delle gaffe D’accordo, Carlo Tavecchio è stato quello dell’Opti Pobà. D’accordo, Carlo Tavecchio è stato quello che «Dobbiamo imparare che chapeau da chi? Che? Chi? Chapeau lo dico io». (IlNapolista)
D'accordo su tutto però Carlo Tavecchio è stato anche quello che dopo il patetico, vergognoso, umiliante pareggio contro la Svezia e conseguente mancata qualificazione al mondiale, Russia 2018 per la precisione, almeno ebbe la dignità di presentare le dimissioni, doverose, figlie del suo essere democristiano fino alla fine, astuto e, assieme, consapevole. (ilGiornale.it)
Dionisi: "Stufo di giocatori che non hanno voglia" Mostra tutto il network (Sport Mediaset)
Marco Parolo ricorda a Sportitalia Carlo Tavecchio, scomparso oggi all’età di 79 anni: Ho un bellissimo ricordo, soprattutto ad Euro 2016, quando è venuto a trovarci in ritiro a Montpellier (Calciomercato.com)
"Ha dato tutto, persona molto competente. Il movimento sportivo e del calcio deve riconoscergli un grazie enorme". (fcinter1908)
Un minuto di silenzio sui campi del calcio italiano. Fu proprio nelle vesti di presidente federale che, nel settembre 2014, partecipò alla cerimonia di inaugurazione del San Marino Stadium dopo i lavori di rifacimento cui l’impianto era stato sottoposto, compresa la costruzione della torretta multiservizi. (il Resto del Carlino)