Borsa chiusura 8 novembre: Europa tutta in ribasso ma Wall Street continua a correre e colleziona nuovi record
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Il Dow Jones tocca per la prima volta la soglia dei 44 mila punti base. Meno frizzante il Nasdaq ma Tesla raggiunge i mille miliardi di capitalizzazione. Forte volatilità invece in Europa. Mps e Pirelli i migliori a Piazza Affari dove crolla Unipol L’effetto Trump sui listini europei si unisce oggi al calo in ottobre della fiducia delle imprese tedesche dell’auto e alla deludente trimestrale della svizzera Richemont (-6,14%). (FIRSTonline)
Se ne è parlato anche su altri media
Le Borse europee chiudono l'ultima seduta della settimana in calo. Parigi è la maglia nera e cede l'1,17% con il Cac-40 a 7.338 punti. Francoforte perde lo 0,76% con il Dax a 19.215 punti e Madrid lo 0,16% con l'Ibex-35 a 11.551 punti. (Alto Adige)
Sempre in allentamento la tensione sui titoli di Stato europei con il Btp a 10 anni a un rendimento del 3,66% e spread sostanzialmente stabile tra i 128 e i 129 punti base. (Tiscali Notizie)
Sul listino milanese vengono risparmiati dagli ordini in vendita solo una manciata di titoli, è tanto più evidente la corsa di Tenaris (+5,4%) e Diasorin (+5,3%). Con l'avvio di Wall Street in Europa i listini scendono più rapidamente la china e per Milano (-2,5%) e Madrid (-2,6%) si può parlare di 'ripida discesa'. (Tuttosport)
Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia, che si muovono sulla parità, senza una direzione definita. In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Pirelli (+2,66%). (Finanza Repubblica)
A Piazza Affari, i titoli in rialzo hanno a che fare con i conti trimestrali: Pirelli & C mette segno un incremento del 3,06%, raggiungendo i 5,118 euro per azione, il cui utile operativo è aumentato più del previsto nel terzo trimestre, grazie alla crescita dei volumi, alla gamma di prodotti e alle efficienze. (QuiFinanza)
FTSE Italia All-Share Carel Industries (LA STAMPA Finanza)