Vannacci a Pontida: «La tessera della Lega? Una formalità, per i leghisti sono già uno di loro»

Approfondimenti:
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«Finora sono stato con il segretario Salvini, con i governatori e nessuno mi ha posto il problema di fare la tessera della Lega. Io sono un eurodeputato nel gruppo della Lega, rappresento la Lega e sono qua a Pontida con la Lega che mi ha voluto qua. Quindi quale valore aggiunto porterebbe la tessera?». Sono le parole dell'eurodeputato Roberto Vannacci stretto fra giornalisti e militanti della Lega, sul pratone di Pontida, pronunciate mentre si trovava su un poggia-cavi leggermente rialzato anche per poter essere sentito meglio. (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre testate

Due anime, due storie differenti da tenere insieme. Ma diversa anche da quella degli ultimi anni, concentrata sulla politica nazionale. (Il Dubbio)

A Pontida spunta la bandiera russa: "Putin è un grande presidente, ho votato Vannacci" di Daniele Alberti e Andrea Lattanzi (La Stampa)

"Se qualcuno deve pagare qualcosa in piu', paghino i banchieri e non gli operai". Cosi' il segretario della Lega, Matteo Salvini dal palco di Pontida a proposito delle misure previste dalla prossima legge di bilancio. (Il Mattino di Padova)

Il Presidente facente funzioni della Regione Liguria, Alssandro Piana, oggi è intervenuto sul palco di Pontida

A Pontida, a poca distanza dalla provincia di Lecco, è stato il giorno del raduno leghista, che anche quest'anno ha richiamato militanti, amministratori e volti noti del Carroccio a più livelli, a partire dal segretario Matteo Salvini. (Lecco Online)

Un fronte comune che vede alleati i partiti della destra sovranista che nel Parlamento europeo hanno dato vita al gruppo dei Patrioti. Ecco perché sul palco dello storico raduno leghista inventato da Umberto Bossi (ieri assente) sfilano, accolti da una platea meno consistente del solito e delle previsioni, figure slegate dall’ortodossia europeista come il premier ungherese Viktor Orbán, l’olandese Geert Wilders, il portoghese André Ventura, leader di Chega, l’austriaca Marlene Swazek dell’FpÖ, lo spagnolo José Antonio Fuster, portavoce di Vox (e con video messaggi Jordan Bardella del Rassemblement national e l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro). (Corriere della Sera)

Grazie a tutti voi che siete qui oggi, siete tantissimi, la vostra presenza è il segnale che il nostro partito è unito e combatte per i nostri ideali, primo tra tutti l’autonomia differenziata delle regioni. (Riviera24)