I vertici militari israeliani spingono per un cessate-il-fuoco, la visita di Orbán in Ucraina e altre notizie interessanti
ISRAELE-GAZA Fonti delle Forze di difesa israeliane (Idf, Tzahal) avrebbero riferito al New York Times che i vertici militari dello Stato ebraico sono a favore di un cessate-il-fuoco a Gaza, persino alla condizione di lasciare al potere Hamas. La fine delle ostilità è giudicata infatti il modo più rapido per riportare a casa gli ostaggi e per abbassare le tensioni con Hezbollah. Nel ragionamento rientra il fatto che, dopo mesi di combattimento, i soldati israeliani hanno bisogno di tempo per recuperare energie e risparmiare munizioni nell'ottica di una possibile guerra a nord contro gli hezbollah. (Limes)
Se ne è parlato anche su altri media
Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier per conto del Mossad. I mediatori dell'accordo su una possibile tregua a Gaza hanno trasmesso a Israele "il riferimento" di Hamas sulle linee generali dell'intesa. (L'HuffPost)
Sebbene negli ultimi giorni Israele abbia ridotto le attività militari a Gaza è opinione diffusa tra gli esperti che i soldati dell'IDF dovranno fare i conti con una guerriglia determinata e costante da parte di Hamas e delle altre organizzazioni della resistenza palestinese. (Fanpage.it)
Wall Street apre positiva. Il Dow Jones sale dello 0,13% a 39.384,72 punti, il Nasdaq avanza dello 0,08% a 18.037,70 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,07% a 5.513,84 punti. . (Tuttosport)
Ma nel frattempo, la guerra non dichiarata tra Israele e Hezbollah scivola ogni giorno di più verso una escalation militare totale Si apre un nuovo spiraglio per un accordo sul cessate il fuoco e sugli ostaggi a Gaza (la Repubblica)
I generali israeliani vogliono avviare un cessate il fuoco a Gaza, anche se ciò manterrebbe Hamas al potere per il momento, ampliando la frattura tra l'esercito e il primo ministro Benjamin Netanyahu, che si è opposto a una tregua che consentirebbe ad Hamas di sopravvivere alla guerra, lo scrive il New York Times mentre la guerra continua a mietere vittime (la Repubblica)
