Pescara, la lettera della maestra per Thomas ucciso dal branco: "Se le cose non cambieranno, non sarai l’ultimo"

PESCARA. «Se le cose non cambieranno, non sarai l’ultimo». Tra le decine di fiori e biglietti che tracciano il perimetro del parco Baden Powell di Pescara, dove Thomas Christopher Luciani, 16 anni, la scorsa domenica è stato massacrato a coltellate da due coetanei, c’è una lettera che riassume più di tutte lo sgomento. Accanto a un mazzo di fiori bianchi, «Maestra E.», così si firma, lascia una r… (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Una folla silenziosa ha accolto nel centro storico di Rosciano (Pe), in piazza XXIV Maggio, il feretro di Cristopher Thomas Luciani, il sedicenne ucciso domenica scorsa con 25 coltellate, da due coetanei, nel parco di via Raffaello Sanzio a Pescara, per un debito di droga. (Adnkronos)

Volto noto di un impegno per l’ambiente portato avanti con passione e dedizione. Frosinone – Si è spento all’etá di 66 anni Marco Turriziani. (Frosinone News)

invece in città dovrebbero essere di lutto e riflessione". E' la proposta dell'ex vicepresidente regionale, recordman di PESCARA. "Alla luce della tragedia accaduta con l'omicidio di Thomas, non credo sia il caso di festeggiare proprio niente. (Il Centro)

Thomas Luciani, funerali a Rosciano: folla e dolore per il ragazzo di 16 anni ucciso da due coetanei

Thomas Christopher Luciani, che aveva 16 anni, è stato ucciso nel parco Baden Powell di Pescara da due suoi coetanei. Nelle parole di nonna Olga, lette dal nipote Stefano, l’esortazione ai giovani: “Spero che la tua assenza possa essere di monito ai tanti giovani qui presenti, che siano loro a cambiare questo mondo marcio e renderlo un posto migliore. (Rete8)

“Dopo l’omicidio di Christopher Thomas Luciani si apre una riflessione anche sul destino dell’area dove è accaduto tutto, alle spalle e oltre i confini del parco intitolato a Baden Powell. Quell’area, che non rientra nel perimetro del parco, è di proprietà Rfi per cui ho preso contatti con Rfi per chiedere di trasformare quel terreno e di destinarlo ai giovani, realizzando in quel posto un progetto per i nostri ragazzi, magari attraverso la realizzazione di un percorso vita, facendone un luogo di incontro nel verde, per le attività sportive all’aperto, gratuite, per tutti, dove si “coltivino” valori e principi sani, oltre a nuovi alberi. (Rete8)

Tra i primi ad arrivare il prefetto di Pescara, Flavio Ferdani, e il questore Carlo Silomene. Tanti ragazzi, mamme e papà che accompagnano i figli, amici, parenti, gente comune. (ilmessaggero.it)