Processo a Salvini, tutte le tappe del caso Open Arms: così la Ong voleva dettare legge in Italia
È iniziata il primo agosto 2019 la vicenda della Open Arms, al centro dell'omonimo processo che vede imputato il ministro Matteo Salvini con le accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. La sentenza di primo grado, dopo tre anni e 24 udienze, è attesa per oggi: (Secolo d'Italia)
La notizia riportata su altri media
Dal 1 al 20 agosto 2019 – 19 giorni in tutto – 147 persone furono tenute sulla nave della ong spagnola Open Arms perché l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini firmò un “divieto di ingresso, transito e sosta nel mare territoriale nazionale” per i “rischi di ingresso sul territorio nazionale di soggetti coinvolti in attività terroristiche o comunque pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. (Il Fatto Quotidiano)
Probabilmente, se la sentenza fosse stata di segno opposto lo scontro sarebbe diventato incandescente. Il vicepremier e capo della Lega aveva mobilitato il partito, e non solo, contro la Procura di Palermo. (Corriere della Sera)
E oggi il commento di Mario Ajello riguarda la Rai e l'operazione di svecchiamento della tivvù di stato. (ilmessaggero.it)
La Procura ha chiesto 6 anni di carcere e un milione di euro di multa. L’accusa riguarda il caso dell’agosto 2019, quando l’allora ministro dell’Interno, impedì lo sbarco in Italia di 147 migranti per 19 giorni. (Virgilio Notizie)
Che Salvini sia innocente è fuori dubbio. Ma questo non è un processo come gli altri. (Nicola Porro)
La vicenda Open Arms comincia il° 1 agosto 2019, con il soccorso di 124 migranti in acque Sar libiche, da parte della ong spagnola. (Il Sole 24 ORE)