Borsa: Milano chiude in flessione con Nexi e Leonardo

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Tiscali Notizie ECONOMIA

La Borsa di Milano segue gli altri listini e archivia l'ultima seduta della settima in flessione dello 0,39%, con i Ftse Mib che tiene comunque i 39mila punti. A pesare sui mercati una serie di scadenze tecniche e i crescenti timori per gli effetti della guerra commerciale, dopo i dazi annunciati da Donald Trump. Tra i titoli più venduti Nexi (-4,88%) seguita da Leonardo (-3,27%), Campari (-2,8%) e StM (-2,36%). (Tiscali Notizie)

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Aggiornamento ore 15:50 Peggiora la performance del principale indice della Borsa di Milano, con un ribasso dello 0,61%, portandosi a 38.951 punti. Attesa per il resto della seduta un'estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 38.798 e successiva a quota 38.645. (LA STAMPA Finanza)

Bene Mps (+1%), Banco Bpm (+0,5%), Unicredit (+0,4%), poco mosse Popolare Sondrio e Intesa (+0,05%) e Mediobanca (-0,06%). Lo spread tra Btp e Bund scende a 112 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,89%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 39.715. (LA STAMPA Finanza)

Borsa di Milano chiude in calo: Ftse Mib tiene i 39mila punti

Oggi è giornata di importanti scadenze tecniche: sono andati in scadenza i future sull'indice FTSEMib e i futures su azioni e opzioni con termine a marzo 2025. I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato l’ultima seduta della settimana con variazioni minime. (SoldiOnline.it)

La Borsa di Milano (-0,5%) prosegue in calo appesantita dal comparto del lusso, mentre sono positive le banche. Lo spread tra Btp e Bund scende a 112 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,89%. (Tiscali Notizie)

Tra i titoli più venduti Nexi (-4,88%) seguita da Leonardo (-3,27%), Campari (-2,8%) e StM (-2,36%). A pesare sui mercati una serie di scadenze tecniche e i crescenti timori per gli effetti della guerra commerciale, dopo i dazi annunciati da Donald Trump (QUOTIDIANO NAZIONALE)