No Tav, disordini nel corso della notte: sgomberato il presidio 'San Giuliano' sui terreni espropriati

E' stata una notte di tensioni, fuochi e fumogeni in val di Susa. Le forze dell'ordine hanno infatti sgomberato il presidio che gli attivisti No Tav avevano ribattezzato di 'San Giuliano' e che si... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri giornali

Tra i militanti del centro sociale torinese Askatasuna, identificati dalla digos dopo i disordini della scorsa notte durante lo sgombero del presidio No Tav di San Giuliano di Susa (Torino), ci sono alcuni antagonisti che avevano ricevuto il foglio di via da Roma in quanto individuati dagli investigatori nelle prime fila, durante gli incidenti scoppiati sabato scorso nella Capitale al corteo per la Palestina. (Il Messaggero Veneto)

L'appello sui circuiti di informazione No Tav era scattato già ieri sera: "Chi può venga a San Giuliano, da oggi è sotto sgombero". I No Tav hanno cercato di resistere con bombe carta e lacrimogeni contro la polizia. (La Repubblica)

la giovane formazione patavina, guidata da un regista esperto come Marco Falaschi, ha dimostrato di essere attaccata ad ogni pallone, specie nel quarto set, dove i bianconeri, sotto 2-1, hanno spinto sull’acceleratore per portare il match al tiebreak. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Bombe, pietre e razzi, Torino come Gaza: No Tav e pro Pal alleati e scatenati in Piemonte (video)

Notte di battaglia sulla piana di Susa per la presa di possesso (mai espressione fu più odiosa e veritiera di questa) di quel fazzoletto di terreno che era stato acquisito anni fa da ben 1024 co-proprietari-attivisti del Movimento NoTav, e trasformato in partecipato luogo di riunione, noto come Presidio Sole e Baleno – per cui a tutti gli effetti sarebbe tuttora proprietà privata, con tanto di tendone, container ad uso cucina e WC, arredi vari a testimoniare un intenso e continuativo ‘utilizzo’ da parte di una bella fetta di popolazione. (Centro Studi Sereno Regis)

Nella notte le barricate e gli scontri per difendere il presidio: intorno alle 2 di notte sono arrivate sul posto le forze dell’ordine passando dall’autostrada. Già dalla serata di domenica i No Tav avevano fatto appello sui social chiedendo rinforzi, tentando di fare opposizione all’esproprio. (ValsusaOggi)

A pochi giorni dalla morte del loro leader storico, Alberto Perino, i No Tav sono tornati in azione. (Secolo d'Italia)