Papa Francesco: "Abusi generano sofferenze e minano fede, serve misericordia"

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LAPRESSE ESTERI

Il Pontefice in Belgio: "Essere una Chiesa che si fa serva di tutti senza soggiogare nessuno" Dopo avere incontrato nei giorni scorsi le vittime degli abusi e delle adozioni forzate da parte dei membri della Chiesa in Belgio, Papa Francesco è tornato a parlare del tema sabato, in un discorso nella Basilica del Sacro Cuore di Koekelberg incontrando i rappresentanti del clero locale. “Gli abusi generano atroci sofferenze e ferite, minando anche il cammino della fede. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri media

Evangelizzare in un’epoca di crisi di fede come la nostra vuol dire ritornare all’essenziale, al Vangelo, il che comporta una conversione ecclesiale. Ma per fare questo occorre una testimonianza gioiosa e colma di misericordia. (Avvenire)

«Il processo sinodale – ha detto sollecitato dall’ascolto di una testimonianza - dev’essere un ritorno al Vangelo; non deve avere tra le priorità qualche riforma “alla moda”, ma chiedersi: come possiamo far arrivare il Vangelo in una società che non lo ascolta più o si è allontanata dalla fede? Chiediamocelo tutti». (Vatican News - Italiano)

“In questo crocevia che è il Belgio, voi siete una Chiesa ‘in movimento’. (korazym.org)

«Gli abusi generano atroci sofferenze e ferite, minando anche il cammino della fede». Due sere fa Bergoglio ha voluto incontrare nella nunziatura di Bruxelles un gruppo di vittime, tra queste c'era Emmanuel, oggi sessantacinquenne. (il Giornale)

Un fitto programma di appuntamenti quello del Pontefice nel suo secondo giorno di viaggio nel Paese. La giornata inizia con l'incontro privato con alcune autorità dell'Unione europea in Nunziatura e si concluderà verso le 18 nel Collegio Saint-Michel insieme ai Gesuiti presenti in Belgio (Sky Tg24 )

Ansa (Avvenire)