Gibellina Capitale dell’Arte contemporanea, tributo a uomini eccezionali

Gibellina Capitale dell’Arte contemporanea, tributo a uomini eccezionali
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Quella di Gibellina (Trapani), è una storia di uomini lontani, semplici e speciali. A Gibellina non c’era niente. Danilo Dolci lo sapeva e per cambiare cominciò a camminare: nel 1967 marciò fino a Palermo con Bruno Zevi, Ernesto Treccani e il diciannovenne Peppino Impastato per una “marcia per la pace”. Poi ci fu il terremo, quello del 1968 nel Belice, al nulla si aggiunsero i morti e la disperazione dei terremotati, così il parroco di Santa Ninfa, Antonio Riboldi, brianzolo di Triuggio, si trasferì con gli sfollati: dopo le marce cominciarono le veglie con gli sfollati, presero parte Guttuso, Sciascia, Levi, Zavattini, di quelle notti c’è un quadro La notte di Gibellina del 1970 di Guttuso. (Artuu)

Ne parlano anche altre testate

È la nuova capitale italiana dell’arte 2026 ma rischia di essere “oscurata” da un parco fotovoltaico grande mezza città. (Il Fatto Quotidiano)

Pagina Istituzionale (MeridioNews - Edizione Sicilia)

PESCARA. Sfuma il sogno di Pescara di diventare la prima capitale dell’arte contemporanea d’Italia. (Il Centro)

A Gibellina il titolo di capitale dell’arte contemporanea 2026

Gibellina, attraverso il progetto "Portami il futuro", sarà la nuova capitale italiana dell'arte contemporanea per l'anno 2026. La località in provincia di Trapani è la vincitrice della cerimonia tenuta oggi al ministero della Cultura, a cui ha presenziato il ministro Alessandro Giuli. (Secolo d'Italia)

“Un atto di riconoscenza e di gratitudine verso tutti gli artisti che a Gibellina hanno vissuto e prodotto le loro opere. Ma è anche un’azione di consapevolezza civica che investe le nuove generazioni del territorio del Belíce”. (Tp24)

Dopo un iter iniziato il 15 aprile scorso con la partecipazione al bando di 23 città italiane, Gibellina è arrivat… Ad annunciarlo il ministro della Cultura Alessandro Giuli, dopo l’intervento della presidente della giuria Patrizia Sandretto Re Rabaudengo che ha riportato un giudizio unanime per il progetto della cittadina del Belice. (La Repubblica)