L'Austria svolta a destra ma la formazione del governo sarà complicata

L'Austria svolta a destra ma la formazione del governo sarà complicata
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Teleborsa ESTERI

E' stato definito un terremoto azzurro" (Blaues Beben), ma l'estrema destra di FPOE, il partito guidato da Herbert Kickl, non è riuscito ad ottenere voti sufficienti a formare un governo. I numeri delle urne sono stati però sufficienti per aggiudicarsi la vittoria alle elezioni per il rinnovo della Camera Bassa del Parlamento, ma la formazione di un governo in questa situazione non sarà facile.“Grazie, grazie a ogni singolo elettore: oggi gli austriaci hanno fatto la storia", ha affermato il portavoce dell'FPOE Michael Schnedlitz, aggiungendo che il popolo ha voluto votare il "cambiamento". (Teleborsa)

Su altri media

E il giorno dopo discutiamo, da un lato, su come è stato possibile che i due grandi partiti popolari, conservatori e socialdemocratici siano andati così male, i primi con un crollo a doppia cifra e la SpÖ con il peggior risultato della sua storia. (Corriere della Sera)

Il quale sembra avere più sponde da questo lato dell’Alpi. L’estrema destra austriaca festeggia il risultato alle elezioni legislative: Fpo è il primo partito, con il 29,2% dei voti e 58 seggi in Parlamento (Open)

Divisa, come sempre, sulle alleanze dei singoli partiti in Europa. La vittoria dell’ultradestra di Fpö in Austria porta scompiglio anche in Italia e nella coalizione di governo. (LA NOTIZIA)

Austria, in vantaggio la destra di Fpo

"Abbiamo spalancato una porta verso una nuova era - ha detto il leader del partito anti-Islam e pro Cremlino Herbert Kickl - ora scriveremo davvero insieme questo nuovo capitolo della storia austriaca". (Tiscali Notizie)

Secondo i primi exit poll, il Partito della libertà (29,1%) sorpassa i Popolari (26,2%) del cancelliere Karl Nehammer. Male i Verdi.Elezioni legislative per rinnovare la Camera bassa del Parlamento di Vienna come da pronostici: l’estrema destra in vantaggi... (La Verità)

Così il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani su Rainews il giorno dopo il voto in Austria. Ogni rigurgito neonazista va respinto». (La Stampa)