Austria, vince l'estrema destra, scintille Tajani-Salvini

- La recente vittoria del Partito della Libertà Austriaco (Fpö), caratterizzato da posizioni di estrema destra su molti fronti, ha suscitato numerose reazioni anche in Italia. Il centrodestra italiano, infatti, appare diviso nei commenti sul voto. Da un lato, Forza Italia, con il suo segretario Antonio Tajani, ha espresso forte preoccupazione, affermando che "ogni rigurgito neonazista va respinto". Dall'altro lato, Matteo Salvini, leader della Lega, ha minimizzato l'allarme, definendo il risultato "bellissimo" e sostenendo che non ci sia alcun pericolo neonazista.

In questo contesto, Paolo Borchia, esponente della Lega, ha aggiunto che è ridicolo definire l'Fpö nazisti, sottolineando come il partito austriaco sia un alleato nel gruppo europeo dei Patrioti. La vittoria dell'Fpö ha quindi evidenziato una spaccatura all'interno del centrodestra italiano, con Forza Italia che esprime preoccupazione per le implicazioni di un successo dell'estrema destra, mentre la Lega applaude i colleghi austriaci.

Nel frattempo, Gianni Alemanno, storico volto della destra italiana e fondatore del Movimento Indipendenza, ha criticato Giorgia Meloni per il suo silenzio sulla questione austriaca, definendola ambigua. Alemanno ha attribuito a Meloni la responsabilità del fatto che in Italia il vento sovranista non si senta con la stessa forza che in Austria. Secondo Alemanno, il successo dell'Fpö dovrebbe essere un segnale per la destra italiana di rivedere le proprie strategie e posizioni.

Parallelamente, Reinhold Lopatka, capogruppo dei popolari austriaci al Parlamento, ha dichiarato che, nonostante il trionfo della destra estrema, il prossimo governo in Austria sarà probabilmente formato da una grande coalizione tra il suo partito, la Oevp, e i socialdemocratici della Spoe. Lopatka ha escluso un'alleanza con Herbert Kickl, leader dell'Fpö, nonostante la maggioranza risicatissima in Parlamento.

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