Austria, perché la vittoria dell'estrema destra potrebbe pesare sull'agenda europea
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I partiti di estrema destra europei appaiono uniti su questioni come i migranti e il rallentamento della transizione ecologica, ma sui rapporti con il Cremlino sono invece divisi PUBBLICITÀ La vittoria del partito di estrema destra austriaco FPÖ alle elezioni che si sono tenute domenica rappresenta una nuova affermazione dei movimenti ultra-nazionalisti in Europa. Ferocemente contrario alle migrazioni e simpatizzante della Russia, il Partito della Libertà d'Austria ha tentato di nascondere durante la campagna elettorale le sue radici, che affondano nell'ideologia nazional-socialista. (Euronews Italiano)
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VIENNA «Noi in Austria abbiamo la dubbiosa reputazione di aver innescato questa dinamica. Dall’altro a quale governo si arriverà».Franz Vranitzky è stato l’ultimo dei grandi cancellieri socialdemocratici dell’Austria. (Corriere della Sera)
L'estrema destra ha vinto le elezioni in Austria, ottenendo un risultato anche migliore del previsto, con il Partito della libertà (FPOE) che ha ottenuto il 29,2% dei voti, battendo l'OVP al governo del cancelliere Karl Nehammer, al secondo posto con il 26,5% delle preferenze. (Tiscali Notizie)
Il leader di Forza Italia auspica così “una forma di governo a guida popolare che escluda il Partito della libertà”: “Le battaglie politiche – insiste Tajani – si vincono sempre al centro per impedire che gli estremisti di destra e sinistra facciano danni”. (Il Fatto Quotidiano)
L’episodio che coinvolge Fabio Maresca, arbitro italiano, ha sollevato un’ombra sul mondo dell’arbitraggio italiano. Il Consiglio di amministrazione dell’Al-Arabi, un club del campionato del Kuwait, ha presentato una denuncia formale contro Maresca presso la stazione di polizia di Adliya. (Terzo Tempo Napoli)
È la premier di un Paese alleato dell’Austria: pur se non dovuto un commento era logico aspettarselo. È la leader di un partito per molto tempo e su diversi dossier affine all’Fpo di Herbert Kickl. (il manifesto)
Evocavamo ieri su Libero in discorso di Ronald Reagan nel 1987 a Berlino, signor Gorbaciov butti giù quel muro. Eccoci al nostro appuntamento quotidiano con "Occhio al Caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. (Liberoquotidiano.it)