Dossieraggio e violazione illecita di dati, Giorgia Meloni parla di eversione

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QuiFinanza INTERNO

Ancora dati spiati, ancora ipotesi di dossieraggio e hackeraggio. Le rivelazioni che stanno emergendo dall'inchiesta sui dati sottratti a Milano hanno innescato reazioni accese nella politica italiana. L’attenzione si è subito concentrata sulle falle di un sistema che sembra incapace di proteggere informazioni sensibili. I magistrati, prudenti, avvertono che "le indagini sono appena iniziate", ma già il terremoto mediatico scuote Palazzo Chigi (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri media

«Soggetti che rappresentano un pericolo per la democrazia del Paese». Lo scrive il pm di Milano Francesco De Tommasi negli atti dell'indagine sul gruppo che sottraeva dati di politici e persone influenti, fabbricava dossier e che godeva «di appoggi in vari ambienti, anche quello della criminalità mafiosa e dei servizi». (L'Unione Sarda.it)

“Le inchieste dicono che il dossieraggio su di me è cominciato già alla fine del governo Draghi quando si capiva che sarei potuta andare al governo. Sulla vicenda dei dossieraggi mi aspetto che la magistratura vada fino in fondo, perchè, nella migliore delle ipotesi, alla base di questo lavoro c’era un sistema di ricatto ed estorsione, ma nella peggiore siamo davanti al reato di eversione. (Buttanissima Sicilia)

Crescono con il passare delle ore le reazioni politiche al caso delle informazioni rubate dalle banche strategiche, al centro dell’indagine della Dda di Milano e della Dna. (Sky Tg24 )

Meloni e il dossieraggio, la premier: «Mia sorella Arianna la più spiata dal bancario di Bitonto, sul conto aveva 2.100 euro»

La presidente del Consiglio sollecita la magistratura a proseguire senza riserve, sostenendo che queste indagini rivestono un’importanza fondamentale per la protezione dello Stato di diritto. La premier sottolinea infatti come, «nella migliore delle ipotesi, alla base di questo lavoro c'era un sistema di ricatto ed estorsione, ma nella peggiore siamo davanti al reato di eversione. (Il Dubbio)

Chi se lo aspettava che la campionessa degli eredi-al-quadrato (del Duce e di Berlusconi) riuscisse a preoccuparsi per lo Stato di Diritto? Addirittura evocando il rischio eversivo! Sbalordisce ed accende una speranza perché in questi mesi abbiamo più volte adoperato le stesse parole, ma per denunciare condotte, leggi o proposte di legge del suo Governo, della sua maggioranza. (articolo21)

L’ironia di Arianna Meloni è stata la risposta più diretta all’intrusione di Vincenzo Coviello, l'ex bancario bitontino che, per mesi, ha monitorato il suo conto corrente alla ricerca di presunti segreti finanziari. (Corriere della Sera)