Salvini battezza la nuova Pontida: nasce la «Santa Alleanza dei Patrioti»

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Due anime, due storie differenti da tenere insieme. È la sfida che Matteo Salvini ha rilanciato con quella che più di un oratore ha voluto definire la “nuova Pontida” della Lega. Una kermesse internazionale, decisamente diversa da quella delle origini, dove sul palco difficilmente arrivavano argomenti che non fossero la conquista del federalismo e l'emancipazione dal centralismo “romano”. Ma diversa anche da quella degli ultimi anni, concentrata sulla politica nazionale. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altre testate

Ecco perché sul palco dello storico raduno leghista inventato da Umberto Bossi (ieri assente) sfilano, accolti da una platea meno consistente del solito e delle previsioni, figure slegate dall’ortodossia europeista come il premier ungherese Viktor Orbán, l’olandese Geert Wilders, il portoghese André Ventura, leader di Chega, l’austriaca Marlene Swazek dell’FpÖ, lo spagnolo José Antonio Fuster, portavoce di Vox (e con video messaggi Jordan Bardella del Rassemblement national e l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro). (Corriere della Sera)

Parole d'ordine più ripetute al microfono e accolte dal maggior numero di applausi sono state: l'autonomia differenziata, che è legge da giugno e da cui «non si torna indietro», ha scandito Salvini. Matteo Salvini parla per una ventina di minuti dal palco di Pontida, chiudendo l'edizione numero 36 del raduno della Lega. (ilgazzettino.it)

"Buongiorno popolo di Pontida, festeggiamo Salvini in Ungheria come un eroe, ha difeso i confini e le case degli italiani. Dopo l'avvio burrascoso di ieri, 5 ottobre, a Pontida è ora il giorno di Roberto Vannacci e degli ospiti internazionali: primo fra tutti Viktor Orban, accolto sul palco da Salvini con un abbraccio, tra l'entusiasmo della folla. (Today.it)

Roberto Vannacci a Pontida: «La tessera della Lega? Vedremo. La cittadinanza italiana è quella ereditata dai nonni sul Carso»

Il generale al termine del raduno di Pontida (LAPRESSE)

A rappresentare la provincia di Benevento, con numerosi militanti e amministratori, il responsabile nazionale Coesione territoriale e Zes della Lega Luigi Barone, il segretario provinciale Luigi Bocchino, il responsabile campano delle Infrastrutture e dei trasporti Vittorio Fucci, il responsabile sannita del dipartimento Sanità Fulvio Oreste Capece, il responsabile sannita dell'Organizzazione e Infrastrutture e trasporti Cosimo Cairella e il responsabile della valle Caudina Michele Izzo. (ilmattino.it)

E a Pontida, in provincia di Bergamo, alla festa politica più importante da quando esiste il Carroccio, il generalissimo boccia la proposta di riforma della cittadinanza italiana formulata da Forza Italia. (ilmessaggero.it)