Bergamini, in nome del popolo ultrà

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Ponte sullo Stretto Migranti

Sono trascorse poche ore dalla morte di Denis Bergamini. È il 18 novembre del 1989. Il suo corpo senza vita è sdraiato nell’obitorio dell’ospedale di Trebisacce, sulla costa jonica cosentina. Nella camera mortuaria entrano quattro persone: un frate e tre giovani. Sono ultrà del Cosenza Calcio. A guidarli è Piero Romeo, un leader della tifoseria, ma guai a chiamarlo capo, perché “il gregge ha un capo, il branco no”. (il manifesto)

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Era il luglio 2017 quando decidemmo di non assegnare più la maglia numero 8 a un nostro calciatore. Con quel gesto simbolico volevamo dare un segnale forte, augurandoci di arrivare un giorno a conoscere la verità sulla morte del nostro caro Denis Donato Bergamini. (Sito ufficiale del Cosenza Calcio -)

Donata Bergamini, sorella di Denis, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, ha espresso le sue emozioni dopo la sentenza della Corte che ha condannato Isabella Internò a 16 anni di reclusione per l’omicidio del fratello. (Telemia)

E solo oggi c'è una condanna: la ex fidanzata Isabella Internò è stata condannata in primo grado a 16 anni. Ha ascoltato il verdetto senza dire nulla, nel suo abito nero, affiancata dal marito: e con lui ha lasciato poi l'aula da una porta laterale. (Corriere della Sera)

Bergamini, fu omicidio. Condannata l’ex fidanzata

“È stata restituita dignità alla famiglia e a noi che volevamo bene a questo ragazzo, che per 35 anni è stato veramente travolto da eventi incredibili.” Questo è il commento di Michele Padavano all’uscita del tribunale, subito dopo la sentenza della Corte d’Assise di Cosenza sul processo di Denis Bergamini. (Tifo Cosenza)

Denis Bergamini, un’altra verità viene scritta 35 anni dopo la sua morte: il suo non fu suicidio. – foto | video Video in Evidenza X Caso Bergamini riaperto dopo 24 anni: indagata per omicidio l’ex fidanzata Caso Bergamini riaperto dopo 24 anni: indagata per omicidio l’ex fidanzata Caso Bergamini, la sorella Donata: “La verità è arrivata, chi ha paura ora di fare giustizia?” – guarda IL CASO - Il calciatore del Cosenza, all’anagrafe Donato Bergamini, aveva 27 anni quando venne trovato morto il 18 novembre 1989, aveva 27 anni davanti alle ruote di un camion sulla statale 106. (OGGI)

O almeno in parte. Ma la responsabile – in concorso – del suo omicidio è l’ex fidanzata Isabella Internò, condannata ieri dalla Corte d’Assise di Cosenza a 16 anni di reclusione, sentenza giunta dopo quasi otto ore di camera di consiglio (Paola Lucente presidente, Marco Bilotta a latere). (ilmessaggero.it)