Torino, studenti Pro-Palestina in presidio davanti al Politecnico

"Siamo qui per fare pressione sul senato accademico attualmente in corso. Dopo 37 giorni di occupazione ancora non abbiamo avuto nessuna risposta": sono le voci dei ragazzi del coordinamento 'Intifada Studentesca' che da settimane occupano le università di Torino e si sono dati appuntamenti questa mattina per un presidio davanti al Politecnico, in corso Duca degli Abruzzi. Sono circa una trentina gli studenti e le studentesse che hanno posizionato delle strutture in legno, con tanto di filo ferrato, a rappresentate i check point israeliani presenti sulla Striscia di Gaza (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL CONFLITTO). (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

A Torino è finita l'occupazione di Palazzo Nuovo, da oltre un mese al centro delle proteste degli studenti attivisti pro Palestina. Alla fine sono stati gli stessi studenti a confermarlo in un comunicato. (Corriere della Sera)

Si intitola «Manifesto Nazionale per il Diritto allo Studio» e vi hanno aderito al momento oltre venti università italiane. (Moked)

Tafferugli al Politecnico tra Pro Palestina e security, ferita una ragazza. Studenti e un professore incatenati ai cancelli per protesta

Oggi hanno presentato ufficialmente a… MILANO – Non accettano le occupazioni delle università pro-Gaza e la richiesta di interrompere le collaborazioni tra gli atenei italiani e quelli israeliani. (La Stampa)

Finita anche l’occupazione della Facoltà di Fisica. Rimane viva invece l’occupazione del Politecnico. Intifada Studentesca ha deciso di fermare l’occupazione perchè “non ricopriva più la sua funzione” ma le attività di protesta pro Palestina continunano. (Quotidiano Piemontese)

«Ci hanno spintonati e buttati a terra» denunciano, e dicono di avere dei video a dimostrarlo. Si sono incatenati all’ingresso principale di corso Duca degli Abruzzi per protestare contro «una mancata risposta del rettore Stefano Corgnati all’occupazione». (La Stampa)