Il Gattopardo e gli altri animali

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Torna in scena in tv il Gattopardo e torna la frase celebre e fraintesa che tutti ripetono del romanzo di Tomasi di Lampedusa – “bisogna che tutto cambi perché tutto resti come prima”. Ma il romanzo non è un manifesto dell’italico trasformismo, non confondiamo i camaleonti e i voltagabbana con la nobile stirpe dei gattopardi. Il gattopardo è un fiero felino e la sua trasfigurazione araldica lo conferma. (Marcello Veneziani)

La notizia riportata su altre testate

Bisogna dimenticare Claudia Cardinale e soprattutto bisogna dimenticare quella Sicilia dipinta diciamo così da Visconti. Netflix propone una serie in sei puntate tratte dal famoso libro di Tomasi di Lampedusa (Corriere TV)

La serie tv è il secondo adattamento de Il Gattopardo dopo il film cult di Luchino Visconti uscito nel 1963. (Radio Deejay)

La trama al centro delle vicende de Il Gattopardo è ben nota al pubblico: negli anni dell’unità d’Italia, una famiglia aristocratica siciliana tenta di adattarsi ai cambiamenti sociali che minacciano il loro stile di vita. (Best Movie)

La serie tratta dal film e ancor prima dal libro di Tomasi di Lampedusa. Luchino Visconti, il regista di quell'omonimo capolavoro che con l’ingente spesa di produzione per il suo Gattopardo, fece passare la voglia alla Titanus di realizzare altri film (riprenderà poi soltanto negli anni Ottanta). (MOW)

“Il mio personaggio è molto moderno per l’epoca - dice Porcaroli - questa ragazza troverà una via per tratteggiare il suo futuro in maniera indipendente” racconta l’attrice che interpreta Concetta, la figlia del principe di Salina interpretato da Kim Rossi Stuart. (Today.it)

«Quando si guarda un film o una serie, la prima cosa a cui si presta attenzione è come è vestito un personaggio», spiega Poggioli ad Amica. I sontuosi costumi di Kim Rossi Stuart, Benedetta Porcaroli, Saul Nanni e Deva Cassel sono stati curati da Carlo Poggioli ed Edoardo Russo. (AMICA - La rivista moda donna)