Dati Gimbe sulla sanità lucana, intervento assessore regionale Latronico

Dati Gimbe sulla sanità lucana, intervento assessore regionale Latronico
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Secondo i dati del rapporto della Fondazione Gimbe sulle condizioni della sanità in Italia, c’è una frattura tra il Nord e il Sud. Ma in questo contesto Basilicata e Puglia sono le uniche regioni del Mezzogiorno ad essere “promosse” per quanto riguarda i Lea (Livelli essenziali di assistenza). Leggendo il report emerge, in particolare, che per la Basilicata c’è una buona percentuale di posti letto aggiuntivi di terapia sub intensiva realizzati al 31 luglio 2024: parliamo del 70 per cento, rispetto al 50 della media italiana, numero che colloca il territorio lucano al sesto posto in Italia. (Sassilive.it)

Su altri media

Un dato preoccupante, pur se sotto la media italiana del 7,6% e in diminuzione rispetto al 2022, quando era stato del 6,8%. – Nella nostra regione, il 5,6% delle famiglie lo scorso anno ha dovuto rinunciare alle prestazioni sanitarie. (LA NAZIONE)

Il 23 dicembre 1978 il Parlamento approvava a la legge 833 che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) in attuazione dell’art. Un radicale cambio di rotta nella tutela della salute delle persone, un modello di sanità pubblica ispirato da princìpi di universalismo, uguaglianza ed equità e finanziato dalla fiscalità generale. (La Stampa)

E poi: carenza di personale sanitario, con medici e infermieri che abbandonano il Servizio sanitario nazionale sempre più demotivati; cittadini alle prese con lunghe liste di attesa; pazienti «in fuga» (dal Sud al Nord) in cerca di cure migliori. (Corriere della Sera)

Sanità a pezzi, 4,5 milioni rinunciano a cure

– “Dati, narrative e sondaggi di popolazione dimostrano che oggi la vera emergenza del Paese è il Servizio Sanitario Nazionale”. Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE ... (Gazzetta Matin)

Già oggi sono 4,5 milioni gli italiani che rinunciano alle cure, in barba ai principi di universalismo ed equità che in passato hanno fatto del nostro Ssn un modello da seguire. Tra carenza di personale, liste d’attesa infinite, pronto soccorsi sovraffollati e un inaccettabile divario tra Nord e Sud, il nostro Servizio sanitario nazionale (Ssn) è vicinissimo a esalare il suo ultimo respiro. (la Repubblica)

Le 200 pagine stilate dal think tank di Nino Cartabellotta certificano lo stato di crisi della nostra sanità a colpi di dati, grafici e tabelle. Ma nel rapporto di quest’anno si disegna il piano inclinato su cui sta scivolando un servizio che oramai non può dirsi universale. (il manifesto)