Volkswagen, accordo sindacale evita chiusura stabilimenti in Germania
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Volkswagen, accordo sindacale evita chiusura stabilimenti in Germania 21 dicembre 2024 . In gioco non c'erano solo i salari, ma anche le basi su cui Volkswagen intende risolvere il problema di troppi lavoratori e troppi pochi ordini, in un contesto di domanda in calo in Europa e all'estero e di crescente concorrenza da parte delle case automobilistiche cinesi. Alla fine, le due parti hanno raggiunto un compromesso. (Il Sole 24 ORE)
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Galleria fotografica: Il gruppo tedesco e i sindacati hanno trovato l’accordo per ridurre i costi per l’azienda, salvaguardando gli stabilimenti produttivi. (AlVolante)
BERLINO — Raggiunto l’accordo in casa Volkswagen. Il sindacato Ig Metall ha annunciato l’intesa su un piano di riduzione dei costi che eviterà i licenziamenti forzati nelle fabbriche della più grande casa automobilistica in Germania, e anche la chiusura degli stabilimenti tedeschi. (Corriere della Sera)
In extremis Volkswagen e i rappresentanti dei lavoratori - con non poche spinte dal governo di Berlino - evitano la chiusura di tre stabilimenti in Germania, annunciati a ottobre dal colosso che controlla i marchi Audi, Seat e Skoda. (ilmessaggero.it)
Il sindacato automobilistico tedesco Ig Metall ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Volkswagen su un piano di riduzione dei costi che scongiura la chiusura dei dieci stabilimenti in Germania e impedisce licenziamenti involontari fino al 2030, ma include disposizioni per tagliare più di 35.000 posti in modi «socialmente responsabili» entro quella data. (il manifesto)
L'intesa, definita un “miracolo di Natale” dai leader sindacali, è arrivata dopo 70 ore di trattative e prevede una profonda ristrutturazione dell'azienda, con oltre 35.000 posti di lavoro destinati a scomparire nei prossimi anni. (AlVolante)
BERLINO – “Daniela Cavallo ha fatto un capolavoro”: dopo una maratona negoziale di settanta ore, la più lunga della storia di Volkswagen, i vertici dell’azienda e il sindacato metalmeccanico Ig Metall hanno raggiunto un accordo sul destino dell’auto tedesca. (la Repubblica)