Sanità, Nordio: "Da nuove norme forte impatto deterrente su aggressioni a personale"

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LAPRESSE INTERNO

Schillaci: "Arresto in flagranza differita è legge, impegno mantenuto" “Un provvedimento chiesto praticamente da tutti il mondo sanitario e presumo anche dai cittadini. Tende a proteggere l’esercizio della professione sanitaria da quelle forme di aggressioni particolarmente odiose, dal devastamento delle strutture sanitarie pubbliche e private”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio illustrando il decreto contro le aggressioni a personale medico e sanitario nella conferenza stampa dopo il Cdm. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

Lo dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), ricordando il tributo pagato dagli infermieri in questa escalation di violenza: "Le ultime rilevazioni della nostra Federazione e dell'Osservatorio sulle violenze del ministero della Salute - sottolinea - calcolano che sono oltre 130mila i nostri professionisti aggrediti fisicamente o verbalmente ogni anno". (Tiscali Notizie)

Una stretta contro le aggressioni ai medici e agli operatori sanitari. Con l’arresto in flagranza differita e l’aggravamento della pena per chi danneggia strutture sanitarie. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Violenza sui medici, l'arresto in flagranza nel decreto legge approvato in Consiglio dei ministri. Schillaci: Impegno mantenuto Nel primo caso, lo schema di dl sanziona in maniera più grave la condotta di danneggiamento quando questa sia posta in essere “all'interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, con violenza alla persona o con minaccia ovvero in occasione del delitto previsto dall'articolo 583-quater” (lesioni personali a pubblico ufficiale). (- DottNet)

– Tutelare la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori dei Pronto Soccorso, dei reparti ospedalieri e delle guardie mediche della provincia più esposte al rischio di aggressione, sensibilizzare l’utenza sul concreto impegno del personale medico e paramedico e al rispetto della professione che essi esercitano, sollecitare le istituzioni ospedaliere e politiche ad aumentare il personale e a individuare ogni possibile azione, prevista anche dalle direttive nazionali e regionali, per prevenire ogni forma di violenza nei confronti di chi si adopera, senza risparmiarsi, per prendersi cura di chi soffre. (BlogSicilia.it)

Manca all’appello un piano di revisione del Viminale per attuare la presenza dei presidi fissi delle forze dell’ordine 24 ore su 24. (Nurse Times)

Leggi tutta la notizia TRENTO . (Virgilio)