Sanità, Nordio: "Da nuove norme forte impatto deterrente su aggressioni a personale"

Schillaci: "Arresto in flagranza differita è legge, impegno mantenuto" “Un provvedimento chiesto praticamente da tutti il mondo sanitario e presumo anche dai cittadini. Tende a proteggere l’esercizio della professione sanitaria da quelle forme di aggressioni particolarmente odiose, dal devastamento delle strutture sanitarie pubbliche e private”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio illustrando il decreto contro le aggressioni a personale medico e sanitario nella conferenza stampa dopo il Cdm. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

Il Cdm ha approvato il decreto legge sulle misure per contrastare la violenza negli ospedali e nei pronto soccorso: "Abbiamo mantenuto un impegno preso con chi ogni giorno si dedica alla cura dei cittadini", ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Promessa mantenuta. Via libera al decreto contro le violenze ai sanitari durante il Consiglio dei ministri. (Secolo d'Italia)

– Tutelare la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori dei Pronto Soccorso, dei reparti ospedalieri e delle guardie mediche della provincia più esposte al rischio di aggressione, sensibilizzare l’utenza sul concreto impegno del personale medico e paramedico e al rispetto della professione che essi esercitano, sollecitare le istituzioni ospedaliere e politiche ad aumentare il personale e a individuare ogni possibile azione, prevista anche dalle direttive nazionali e regionali, per prevenire ogni forma di violenza nei confronti di chi si adopera, senza risparmiarsi, per prendersi cura di chi soffre. (BlogSicilia.it)

"L'ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Trento condanna con fermezza le continue aggressioni ai danni degli infermieri e degli altri operatori sanitari , episodi... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Le misure approvate, come l'arresto in flagranza di reato anche differito e pene più pesanti per chi provoca danneggiamenti, sono ciò che attendevano gli infermieri". Lo dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), ricordando il tributo pagato dagli infermieri in questa escalation di violenza: "Le ultime rilevazioni della nostra Federazione e dell'Osservatorio sulle violenze del ministero della Salute - sottolinea - calcolano che sono oltre 130mila i nostri professionisti aggrediti fisicamente o verbalmente ogni anno". (Tiscali Notizie)

Manca all’appello un piano di revisione del Viminale per attuare la presenza dei presidi fissi delle forze dell’ordine 24 ore su 24. (Nurse Times)