Neonato rapito dai genitori in Francia: la coppia ancora in fuga, emesso mandato d'arresto europeo

Neonato rapito dai genitori in Francia: la coppia ancora in fuga, emesso mandato d'arresto europeo
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È stato emesso un mandato d'arresto europeo, comunicato anche all'Interpol, nei confronti dei genitori del piccolo Santiago, il neonato prematuro rapito lunedì 18 ottobre dal padre e dalla madre da un ospedale di Aulnay-sous-Bois, vicino Parigi. Le autorità si sono dette "estremamente preoccupate" per la salute del bimbo, che ha solo 18 giorni. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

Ancora nessuna notizia di Santiago, il bambino nato prematuro in un ospedale francese e rapito dai suoi genitori la sera del 21 ottobre. I due risultano fuggiti in Belgio grazie all'aiuto di alcuni complici, già arrestati dalle autorità francesi. (EuropaToday)

Senza, potrebbe non sopravvivere a lungo. Secondo i medici ha bisogno di costanti cure mediche. (Fanpage.it)

È stato ritrovato vivo il piccolo Santiago, il neonato prematuro rapito dai genitori dal reparto di neonatologia di un ospedale vicino Parigi. (Fanpage.it)

Neonato prematuro rapito in Francia: i genitori sarebbero fuggiti in Belgio con il bambino

Le condizioni del bambino Neonato rapito dai genitori (Virgilio Notizie)

Cosa sappiamo del piccolo Santiago "Santiago, maschio neonato, 17 giorni, capelli biondi, vestito con una maglietta marrone taglia 6 mesi e un pigiama di velluto spesso bianco, è stato prelevato dal reparto di maternità dell'ospedale Robert Ballanger d'Aulnay-sous-Bois, Seine-Saint- Denis, il 21 ottobre 2024, tra le 23:00 e le 23:30", scrive il ministero della Giustizia francese in un comunicato stampa diramato alla popolazione per avere notizie utili al ritrovamento del piccolo. (EuropaToday)

La giustizia francese ha chiesto la cooperazione delle autorità del Belgio nell'inchiesta sul rapimento di Santiago, un neonato di 17 giorni. I genitori avrebbero portato via il bambino dall'ospedale di Aulnay-sous-Bois, a nord di Parigi, in una borsa pur sapendo che per sopravvivere ha bisogno di cure mediche continue. (la Repubblica)